Sanità Lazio-“La Regione ostacola i malati di tumore, attese troppo lunghe”
“La Regione Lazio invece di aiutare i malati di tumore li ostacola in ogni modo – ha affermato il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli – Secondo l’Aiom, l’Associazione Italiana Oncologia Medica, nei primi 5 mesi del 2020 sono stati circa un milione e quattrocentomila gli esami eseguiti in meno a causa del Covid-19. Nella nostra regione sono 260.000 i pazienti oncologici, che hanno attraversato, e stanno attraversando tuttora una vera e propria odissea per poter effettuare gli esami necessari nella loro condizione. Tutto questo perché se durante il lockdown molte visite sono letteralmente saltate, ad oggi queste persone non riescono comunque a svolgere gli esami diagnostici, o a farli troppo tardi, perché i risultati del tampone per il Coronavirus arrivano in ritardo. Si parla, infatti, in alcuni casi, di addirittura 15 giorni di attesa. Il tumore non dà tutto questo tempo! Tre su dieci dei 260.000 malati oncologici del Lazio, quindi, sono costretti a curarsi in altre regioni per fare la tac-pet, e questo, oltre a costituire un danno incredibile per tanti cittadini laziali e le loro famiglie, significa anche un costo per la Pisana di 10 milioni di euro. Zingaretti e D’Amato riferiscano subito in aula come intendono far fronte a questa situazione vergognosa”.
Redazione Digital