Boom di mortalità a Frosinone, è record in Italia
Boom di mortalità a Frosinone rispetto ai cinque anni precedenti. E’ record in Italia. Il capoluogo ciociaro in testa alla classifica.
La mortalità è cresciuta anche in questo autunno e i decessi sono stati di più di quelli che ci si poteva aspettare in base all’andamento degli ultimi cinque anni. Ad ottobre il dato è di +22% nel Nord Italia e di +23% nel Sud. Si tratta di numeri equiparabili a quelli della prima ondata come riporta la Repubblica.
A Frosinone si vede un aumento del 43% rispetto ai cinque anni precedenti. A Cagliari del 48%. Sono le città col il tasso più alto di mortalità rispetto agli ultimi cinque anni.
A Bolzano del 30% (105 morti osservate invece delle 80 attese), a Trento del 36%, a Torino del 33% (919 decessi invece dei 692 attesi), a Milano del 18% (1.140 contro 962), Venezia del 23%, a Genova del 38%, a Perugia del 19, a Roma del 29% (2.570 invece di 1.991), a Campobasso del 34%, Bari del 30% (207 invece di 269), a Palermo del 27% (592 invece di 465). Alcune realtà, come Firenze e Bologna, restano invece stabili. In totale le città del Nord hanno avuto 4.624 decessi invece di 3.778, cioè il 22% in più, e quelle del Centro-sud 5.418 invece di 4.405, cioè il 23% in più.
Per studiare gli effetti dell’epidemia di coronavirus, il ministero della Salute usa anche la ricerca del Dep Lazio “Andamento della mortalità giornaliera nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19”. L’ultima versione racconta di quello che sta succedendo nelle 32 città italiane usate come campione. Si analizzano i dati comunicati dalle anagrafi per capire quanti sono stati i decessi in un determinato periodo e si paragona quel numero alla media dei cinque anni precedenti.
“Rispetto all’ultimo rapporto, per la settimana 4 novembre –10 novembre al nord continua il trend in crescita dei decessi totali mentre al Centro-sud si osservano valori stabili. Al Nord l’incremento si osserva in tutte le classi di età mentre al Centro-sud si evidenzia una netta riduzione nella classe di età 0-64 e valori stabili per le altre classi di età (65-74, 75-84, 85+ anni)”, scrivono i ricercatori.
“Rispetto alla settimana precedente si continua a osservare un trend in aumento dell’eccesso di mortalità nelle classi di età più anziane (75-84, 85+ anni) tra le città del nord (Torino e Milano) – scrivono sempre i ricercatori riguardo a novembre – A Roma e Palermo si osserva un eccesso paragonabile o in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente per tutte le classi di età. La tendenza di Roma e Palermo potrebbe essere dovuta a una sotto notifica e dovrà essere confermata nelle prossime settimane”.