Frosinone Città delle Arti, 10 milioni di euro sul capoluogo ciociaro
La giunta Ottaviani, nell’ultima seduta settimanale, ha presentato la propria adesione all’avviso pubblico per la selezione di città pilota con le quali elaborare e attuare un piano di investimenti nell’ambito di Italia City Branding 2020.
L’obiettivo finale del bando è quello di accrescere l’attrattività dei territori rispetto agli investimenti, valorizzando gli aspetti maggiormente identitari del tessuto produttivo, culturale e sociale (il brand) delle città beneficiarie.
Il progetto, redatto dall’assessorato lavori pubblici coordinato da Fabio Tagliaferri, si propone di sviluppare, grazie al finanziamento previsto, un circuito di teatri e spazi idonei per rappresentazioni / esposizione / sperimentazione, in grado di rafforzare il legame tra le due scuole di alta formazione artistica e musicale (Accademia di Belle Arti e Conservatorio “Refice”) e il tessuto sociale della città, realizzando così il progetto di “Frosinone Città delle Arti”.
La proposta riguarda le azioni di intervento sui seguenti edifici per i corrispondenti importi complessivi: Teatro Vittoria per € 2.142.644,00; Teatro Nestor per € 7.110.480; Centro Polivalente (in Via Mazzini) per € 1.435.096,00. L’importo totale di investimento è pari a € 10.688.220, mentre l’importo per spese di progettazione è pari a complessivi € 1.094.340. La compartecipazione del Comune sulle spese di progettazione, indicato al 10% del costo complessivo delle stesse, è pari a € 109.434. Infine, la somma di finanziamento richiesto è di € 984.906.
Va sottolineato il fatto che l’importo della compartecipazione richiesta, stabilita in € 109.434, può trovare copertura nel bilancio comunale con riferimento ai capitoli di entrata degli oneri concessori, attraverso una idonea previsione di bilancio.
Le infrastrutture necessarie alla formazione risultano idonee alle attuali esigenze degli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale, avendo il Conservatorio una ampia sede nella zona periferica della città mentre l’Accademia delle Belle Arti, grazie alla volontà espressa della stessa amministrazione Ottaviani, ha occupato uno degli edifici storici più rappresentativi della città, il “Palazzo Tiravanti”.
Già da diversi anni il Comune di Frosinone ha attivato importanti sinergie con l’Accademia delle Belle Arti e con il Conservatorio per favorire i legami tra la città e questi istituti, promuovendo anche rassegne di rilevanza internazionale. Una su tutte è rappresentata dal “Festival nazionale ed europeo dei Conservatori di musica” che si svolge nel periodo estivo nella cornice di piazzale Vittorio Veneto: una manifestazione, questa, con una forte eco sia per gli addetti ai lavori che per l’intera popolazione cittadina, che partecipa numerosa agli eventi in calendario.
Per consentire ai due istituti di illustrare l’elevata qualità dell’offerta formativa, tuttavia, occorrono anche spazi fruibili nel periodo invernale, polivalenti, ove poter applicare anche le tecniche più evolute e sperimentali sviluppate nell’ambito dei corsi.
A tal scopo, sono state individuate, in prossimità del centro cittadino, due strutture di diversa importanza, acquistate dal Comune di Frosinone nel corso degli ultimi 10 anni: il Teatro Vittoria ed il Teatro Nestor (quest’ultimo, dotato di una rassegna di prosa che, dal 2013, riscuote grande successo ben oltre i confini provinciali). Inoltre, alcuni spazi del Centro Polivalente presente immediatamente di fronte alla sede della Accademia di Belle Arti, risultano particolarmente congeniali alla sperimentazione delle scuole di scenografia e/o alla realizzazione di spazi espositivi, oltre che all’allestimento di una biblioteca multimediale e cartacea in grado di ospitare gli oltre 50.000 volumi presenti nei depositi comunali.
I tempi di realizzazione dell’intervento possono stimarsi in 8 mesi per la progettazione e lo svolgimento delle gare di appalto e 12 mesi per l’esecuzione dei lavori.
Redazione Frosinone