Il cinema compie 125 anni, auguri al grande schermo
di Ilaria Passeri
Correva l’anno 1895 quando i fratelli Lumière regalarono all’umanità una delle maggiori invenzioni che la storia ricordi: il cinematografo.
Dapprima presentato ad una ristretta cerchia di benpensanti, il 28 dicembre dello stesso anno quell’innovazione rivoluzionaria venne sdoganata nelle sale aperte al pubblico, e così nacque: il Cinema.
Il grande schermo, dunque, oggi spegnerà un numero considerevole di candeline, ben 125.
Eppure, sembra un numero esiguo, se paragonato alle tante pellicole che, da quel lontano 1895, sono state sfornate ed offerte agli occhi sognanti degli spettatori. Un numero che resta tale, nella sua asetticità, se comparato alla moltitudine di emozioni che i film, da sempre, suscitano nell’animo umano.
Un numero che, di questi tempi, viene indegnamente sbeffeggiato da un altro: il 2020. L’anno della pandemia, purtroppo, non ha risparmiato neanche il cinema, costretto, da mesi, ad una rigida serrata.
E così, ci ritroviamo a festeggiare un anniversario dai toni opachi, contraddistinto dalla profonda crisi dell’intero settore cinematografico.
Ma un compleanno resta tale, nonostante le avversità, e va onorato come si deve. Questo è stato probabilmente il pensiero che ha spinto la Cineteca di Bologna a celebrare il cinema, attraverso un romantico ritorno alle origini, ai fratelli Lumière.
Infatti, da oggi, 28 dicembre, sulla piattaforma “Il Cinema Ritrovato fuori sala” sarà possibile visionare “Lumière! La scoperta del cinema”.
Un pacco regalo enorme per il cinema e per i suoi appassionati estimatori: 114 film di 50 secondi ciascuno, realizzati dai fratelli Lumière tra il 1895 e il 1905, nella versione restaurata dal laboratorio l’Immagine Ritrovata.
Sarà bello poter scartare questo dono inestimabile, secondo dopo secondo, immagine dopo immagine, nell’attesa (oggi un po’ più dolce) della riapertura delle sale.