Ferentino, società trasformazione urbana in liquidazione
di Fabio Paris
Consiglio comunale incentrato sulla Società di Trasformazione Urbana (STU), quello svoltosi ieri a Ferentino. In audizione, davanti l’assise, l’avvocato Giorgio Pongelli, liquidatore della società partecipata Aulo Quintilio S.p.a.Il commissario, esponendo lo stato dell’arte circa la liquidazione della STU, ha fatto chiarezza sulle esposizioni debitorie della partecipata che, per anni, è stata terreno di scontro tra maggioranza e opposizione.
Esposti al liquidatore anche i dubbi espressi dai consiglieri di minoranza. Berretta e Collalti, nei loro interventi, hanno palesato la necessità di definire, una volta per tutte, le cifre, che tale dissesto finanziario, porterebbe a gravare sulle tasche dei cittadini.I numeri usciti dalla relazione dell’avvocato Pongelli sono tutt’altro che rassicuranti per i ferentinati. All’incirca due milioni di euro di debiti, diversamente ripartiti.Se, infatti, si parla di circa 700mila euro di debito residuo verso le banche (quota residuale, comprensiva di interessi, del mutuo fondiario di 2,8 milioni di euro, acceso per l’acquisto degli immobili della STU, ndr), a far riflettere sono gli oltre 1.1milioni di euro che il socio privato della società partecipata vanta sul comune gigliato.
La Casamari Engineering, società consortile a responsabilità limitata con sede in Arezzo, accetterebbe di buon grado, così come riferito dal commissario liquidatore, una forte riduzione di tale credito pur di dismettere le proprie quote di capitale azionario della Aulo Quintilio S.p.a. Una soluzione, questa, che non trova però il gradimento da parte dell’opposizione. Per Berretta, infatti, il socio privato dovrebbe concorrere agli impegni derivanti dal dissesto finanziario della partecipata. Si giunge così al nodo cruciale della questione, ossia la possibilità di rientrare in possesso dell’immobile principale su cui verteva la STU, l’edificio Paolini.
Per il capogruppo della Lega tale operazione non dovrebbe avvenire previa acquisizione della totalità della Aulo Quintilio S.p.a da parte del comune di Ferentino. La prassi tecnica, illustrata dall’avvocato Pongelli, farebbe pendere la bilancia verso tale scelta, quale soluzione più “indolore”. Di certo, vista la necessità del passaggio, di una delibera dedicata, davanti il consiglio comunale, si prospetta una seduta quantomeno infuocata sull’argomento.