Posti letto coronavirus, Ottaviani chiede numeri esatti alla Regione Lazio
“Nell’ordinanza istitutiva della zona rossa in provincia di Frosinone, da parte della Regione Lazio, è scritto testualmente che ‘alla data del 5 marzo, risultano ricoverate n. 247 persone, di cui 17 in terapia intensiva, con una occupazione di posti letto dedicati alla gestione Covid-19 del 93,9% (in aumento, rispetto al 74% della settimana precedente) e la presenza di cluster attivi in strutture socioassistenziali’ – ha affermato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – Se il 5 marzo, quindi, non il Comune di Frosinone, ma la Regione Lazio ha confermato che il 94% dei posti letto dedicati ai pazienti Covid-19, con i relativi riverberi sulle terapie intensive, è saturo, è assai difficile credere che, a distanza di 3 giorni, la situazione si sia normalizzata, a meno di non credere di essere passati dai posti ai divani-letto. Qui non è questione di polemiche, ma di risposte immediate e di tranquillità sociale, in termini di reale offerta sanitaria e, se le regioni confinanti hanno necessità di supporto, credo che sarebbe più logico veicolare l’offerta sugli ospedali romani, che hanno maggiori potenzialità. Il Comune di Frosinone è disponibile a fornire locali e palestre, per effettuare le vaccinazioni in grande quantità, supposto, però, che tali vaccini da noi arrivino con gli stessi criteri, modalità e solerzia di altre zone del Paese, Roma compresa. Alla manager della Asl, dottoressa Pierpaola D’Alessandro, va il ringraziamento per l’organizzazione che sta cercando di costruire ad ogni livello, con grande professionalità, ma se le risorse e gli strumenti non sono adeguati e sufficienti, non si possono pretendere, certo, da lei, miracoli”.
Redazione Frosinone