Ferentino, manca piano emergenza e scoppia la polemica
di Fabio Paris
Mentre la curva dei contagi sembra tornare a salire in maniera preoccupante, a Ferentino non si placano le polemiche sulla mancanza di un vero e proprio piano attuativo per affrontare l’emergenza. I discorsi politici sono fermi alla fine del 2020 e tale approccio alla questione sembra lasciar presagire una certa mancanza di lungimiranza. In tal senso si muovono le critiche degli esponenti dell’opposizione locale, in particolar modo della Lega che, attraverso due dei suoi rappresentanti sul territorio gigliato, il capogruppo presso il consiglio comunale di Ferentino, Maurizio Berretta ed il segretario politico territoriale, l’avv. Patrizio Coppotelli, ha prodotto l’ennesimo comunicato ufficiale atto a puntualizzare lo stato dell’arte oltreché ad esortare l’azione degli amministratori pubblici.
“La Città, come è noto, sta soffrendo per i gravi ritardi dell’Amministrazione nell’attuare misure per il Covid19 e predisporre, unitamente all’Asl, i locali per le vaccinazioni ed i tamponi che rispettivamente già da tempo sarebbero dovute essere attuate, nonchè individuati e messi a disposizione per tali finalità, dal momento in cui la Lega, per tramite del Capogruppo Maurizio Berretta, aveva sollevato la questione sul punto fin subito dopo l’estate 2020.Invero, dal penultimo consiglio comunale che risale al mese di novembre 2020, dove fu approvata la nostra proposta, la Citta’ ancora aspetta l’attuazione della disposizione votata all’unanimità’. Evidenti, quindi, sia il ritardo sia la grave mancanza di organizzazione nel dotare tempestivamente la Città di Ferentino di locali in previsione dell’attuazione di misure nazionali per contrastare il covid19, a causa dell’evidente lassismo e mancanza di attenzione sulla problematica come manifestata nei consigli comunali: piuttosto che “attrezzare” la Città di Ferentino al fine di essere pronta ad affrontare questa lotta al noto virus, si è scelto di appoggiarsi alle limitrofe città, e solo oggi – marzo 2021 – ancora si sta discutendo su quali locali scegliere! Tutto ciò non basta! In effetti tutte le Citta’ limitrofe ci hanno superato abbondantemente. La politica locale che occupa i banchi della maggioranza nel consiglio comunale avrebbe dovuto e deve far valere il proprio peso nei confronti della Dirigenza Asl. La Citta’ ha bisogno di Sanita’ vera, quella dei fatti e non dei proclami. L’Assessore alla Sanita’ Franco Martini , dovrebbe recuperare quel rapporto “crinato” da troppo tempo con i Medici di Base e soprattutto dar corso a quel deliberato di Novembre. Metta a disposizione della Asl il Palazzetto dello Sport o la Palestra dell’Itis per porre fine al pellegrinaggio dei ferentinesi verso altri comuni. Vaccini e tamponi in fin dei conti non sono operazioni, dal punto di vista medicale, cosi’ complesse”.