La poetessa dei Navigli, 90 anni fa nasceva Alda Merini

“Sono nata il ventuno a primavera, ma non sapevo che nascere folle, aprire le zolle, potesse scatenar tempesta”. Così la poetessa Alda Merini, nei versi di una sua poesia, ricorda il giorno della sua nascita: il 21 marzo 1931. Dal 1999, in questo stesso giorno, si celebrano tutti i poeti con “La Giornata Mondiale della Poesia” istituita dall’Unesco. La scrittrice, nata a Milano, comincia a comporre i primi versi a 16 anni e a 22 ha già pubblicato la sua prima raccolta “La presenza di Orfeo”. Dopo i primi successi e favori della critica, la poetessa viene ricoverata al manicomio Paolo Pini nel 1965, dove rimane fino al 1972. Per circa vent’anni scompare dalla scena letteraria, per poi tornare e sbalordire tutti con i suoi celebri capolavori. Nel 1984 vince il Premio Librex-Guggenheim ‘Eugenio Montale’ per la Poesia con la “La Terra Santa”. Nella sua carriera si aggiudica il Viareggio, il Procida-Elsa Morante e il Premio della Presidenza del Consiglio per la poesia. Muore il 1° novembre 2009 e da 90 anni è una delle figure femminili più amate e celebrate del nostro Paese. Milano le ha intitolato il ponte di pietra sul Naviglio Grande, di fronte a quella che è stata la sua casa. corriere.it