Tornare a vivere, in Ciociaria l’hashtag di Gioventù Nazionale
Al via la campagna mediatica di Gioventù Nazionale Arce che prende il nome di “Tornare a vivere” in relazione anche all’hashtag lanciato sui canali Social. Tante le foto di giovani arcesi ritratti in luoghi che hanno sempre vissuto e che la pandemia, correlata alle misure restrittiv e dei vari DPCM, ha reso meno accessibili.
“La campagna che stiamo lanciando è un gesto simbolico ma che deve far riflettere l’intera popolazione nazionale – afferma il Presidente di Gioventù Nazionale Arce, Armando Conte-. Da un anno a questa parte stiamo notando che le misure di privazione di libertà in favore della tutela della salute pubblica hanno portato da una parte ad un totale abbandono dei luoghi a noi cari e dall’ altra, tali misure, spesso non sono risultate idonee per fronteggiare l’ondata pandemica, iconici gli avvenimenti delle ultime settimane in Italia“.
“Il nostro territorio si trova in zona rossa e da parte nostra ribadiamo come sia importante rispettare le norme poste e valutate da esperti del settore – spiega Lorenzo Cacciarella di GN Arce- il nostro motto forte e deciso quindi deve essere interpretato come un inno alla vita, volto alla realizzazione dei propri obiettivi, alla formazione scolastica ed universitaria, alla salvaguardia del proprio benessere psico-fisico nonostante il periodo attuale che obbliga una grande porzione del popolo italiano ad essere nuovamente chiusa all’interno delle proprie abitazioni“.
“Avendo un contatto diretto con una molteplicità di giovani stiamo riscontrando come in molti si stiano demoralizzando, abbandoni scolastici o assenze immotivate sono all’ordine del giorno ed in ambito universitario si stanno riscontrando problemi anche all’interno degli stessi atenei derivanti da un mancata uniformità di regolamenti da dipartimento a dipartimento. Nota dolente infine risulta essere quella dell’impiego giovanile sceso ai minimi storici e anche qui tocca ribadire le responsabilità del precedente Governo Conte ma anche dell’attuale Governo Draghi che non riesce tuttora ad evidenziare le criticità del caso e trovare le modalità di erogazione di ristori nei confronti di coloro che ne hanno bisogno. Francamente non nutriamo speranze migliorative nemmeno in questo governo che come stella polare ha gli interessi di Bruxelles e meno quelli della nazione avvolta nel tricolore. L’italia ha bisogno di patrioti che la governino affinché possa tornare a splendere – conclude Armando Conte- e nel post pandemia saremo pronti a ricostruire la nostra nazione, appena verrà consentito a questo popolo di votare. Nel mentre bisognerà continuare a vivere e coltivare le proprie ambizioni, solo così sconfiggeremo realmente l’attuale periodo nefasto”.
Redazione Digital