“Un pacco per lei, mi apre il portone?”, travestiti da corrieri lo legano alla sedia e lo derubano
Dall’inizio dell’emergenza coronavirus in tutta Roma avranno citofonato milioni di volte. Consegne a ripetizione nelle case dei romani, anche più volte al giorno: dagli articoli di prima necessità ai generi alimentari. La spesa portata a domicilio, come gli acquisti di capi d’abbigliamento, prodotti hi-tech, giocattoli. «Corriere! C’è un pacco per lei, mi apre?» è quello che si è sentito dire al citofono per l’ennesima volta anche un ragazzo di 28 anni che si trovava in casa in viale Marconi. Erano da poco passate le dieci di ieri mattina.
Pensava fosse una consegna per lui, o forse lo ha soltanto immaginato, tanto ormai è diventata una routine quotidiana. E così il ragazzo ha aperto il portone del palazzo, senza immaginare cosa di lì a poco gli sarebbe successo. Perché una volta che l’ascensore ha raggiunto il pianerottolo del suo appartamento, il giovane inquilino non si è trovato davanti il corriere con il pacco in mano, ma due rapinatori a volto coperto, uno armato di pistola e l’altro di bastone.
Preso alla sprovvista e paralizzato dalla paura, il 28enne non ha avuto il tempo di abbozzare una reazione: i banditi lo hanno spintonato nel suo appartamento dove lo hanno legato e imbavagliato prima di chiuderlo a chiave in una stanza. Quindi si sono messi a rovistare dappertutto, fuggendo poi con qualche centinaio di euro e un paio di orecchini di una parente del ragazzo, che ha dato l’allarme poco dopo, quando è riuscito a liberarsi. La sua versione dei fatti è ora al vaglio della polizia: il sospetto è che i due abbia scelto a caso la loro vittima. E questo fa ancora più paura. Già dai primi mesi della pandemia le forze dell’ordine avevano proprio per questo motivo intensificato i controlli sui corrieri, dapprima perché venivano rapinati sempre più spesso in quanto fra le categorie lavorative autorizzate a circolare, trasportando anche merci di un certo valore, ma poi perché i malavitosi avevano, come spesso accade, usato quel travestimento per poter colpire indisturbati. Come a viale Marconi. corriere.it