Aeroporto in Ciociaria, le compagnie low cost vogliono Frosinone
“Cresce l’interesse sull’aeroporto civile di Frosinone. Le principali compagnie low cost credono nel progetto del nuovo scalo, ora è il momento che lo faccia anche la politica. L’associazione Aparf, dopo importanti contatti aperti con le principali compagnie aeree low cost, tramite l’associazione Aicalf (Blue Air, easyJet, Norwegian, Ryanair, Volotea e Vueling) dopo vari feedback positivi ricevuti dalle principali aziende di logistica italiana e vari gruppi industriali della zona, tutti all’unisono esprimono a gran voce l’interesse nel vedere realizzato un aeroporto a Frosinone a servizio del territorio, della capitale e delle altre 6 province limitrofe”. Queste le parole di Tiziano Schiappa Presidente Aparf che poi prosegue “Aeroporto strategico per le importanti infrastrutture di collegamento già presenti e per le future strutture in creazione, con la creazione della variante Asi Morolense e della futura stazione TAV alta velocità di Ferentino. Sottolineando le più alte tecnologie green che verrebbero utilizzate per la creazione dello stesso scalo sul territorio, con investimenti mirati a transizione energetica e decarbonizzazione dell’hub, nel pieno rispetto degli obiettivi delineati nel PNRR e negli stessi obiettivi delineati dalle politiche di sviluppo infrastrutture e trasporti della UE.
L’Aparf chiede a gran voce a Provincia, Regione, Asi e Comuni di Ferentino e Frosinone, una maggiore Unione affinché si avvalori il lavoro fatto a livello commerciale dalla nostra associazione, per non perdere la reale e concreta possibilità di poter vedere realizzato uno scalo nella Ciociaria. Ora più che mai senza inutili colori politici.
Ad oggi lo scalo di Frosinone rappresenta l’unica possibilità infrastrutturale realizzabile nella nostra regione. L’infrastruttura si unisce in modo armonico a quelle che sono le attuali esigenze della Regione Lazio, l’accentramento delle unità militari a Viterbo l’importante scuola volo dell’aeroporto di Latina, centri di prestigio che non possono essere disorientati e sbilanciati da eventuali scali civili, che andrebbero ad intralciare le regolari attività di questi due importanti scali tecnici.
Chiediamo a gran voce all’assessore regionale Alessandri di dar Fede a quanto comunicatoci durante il nostro incontro dello scorso 2020 dove si evidenziava Frosinone come unico progetto valido sul tavolo della Regione Lazio.
Inutile puntare su progetti troppo costosi a livello infrastrutturale come Latina e Viterbo, richiediamo a gran voce l’aggiornamento della delibera 234/2009 ancora valida, che individuava Frosinone come unico terzo scalo potenziale regionale.
Chiediamo a gran voce una maggiore unione, in virtù di quella che sarà la situazione del traffico aereo dei prossimi anni, situazioni che vedranno il sottodimensionamento di Ciampino e l’impossibilità di realizzazione della quarta pista di Fiumicino, allora perché non traslare l’attività di Ciampino totalmente sullo scalo ciociaro con una gestione da parte di ADR. Frosinone è Roma sia per distanza territoriale sia per facilità di collegamento alla capitale. Ora è il momento di lavorare e mettere nero su bianco tutto quello che di buono l’associazione progetto Aeroporto di Roma Frosinone ha fatto in tutto questo tempo”.
Redazione Digital