Frosinone, ecco il nuovo consiglio degli architetti D’Arpino responsabile comunicazione
Si è ufficialmente insediato, dopo la vittoria in prima convocazione, il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Frosinone per il quadriennio 2021/2025. Il gruppo consiliare neoeletto ha riscosso un grandissimo consenso da parte degli iscritti, consentendo l’entrata in Consiglio di tutti e 11 i candidati della lista “CondiViviamo l’Ordine”, con a capo l’Arch. Paolo Vecchio. Un vero lavoro di squadra, unita e compatta per un risultato mai ottenuto prima : Paolo Vecchio (442 voti) Presidente, Federica Caponera (442) Vice Presidente e Resp. Dipartimento Formazione ed Università, Paola D’Arpino (413) Resp. Dipartimento Informazione e Comunicazione, Tiziana Di Folco (413) Resp. Dipartimento Cultura, Laura Meloni (413) Vice Presidente e Resp. Dipartimento Lavoro, Massimo Penna (413) Tesoriere e Resp. Dipartimento Tariffe, Giancarlo Di Mambro (388) Resp. Dipartimento Competenze, Paolo Emilio Bellisario (373) Resp. Dipartimento Riforme e Qualitá, Walter Casali sez. B (373) Resp. Dipartimento Architetti Iunior, Aladino Bancani (372) Segretario e Resp. Dipartimento Previdenza ed Assistenza, Luigi Di Lorenzo (367) Resp. Dipartimento Territorio.
“Siamo determinati nel portare avanti gli ambiziosi obiettivi fissati nel programma elettorale: promozione dell’architettura, azioni ordinistiche, politiche per la professione, identità e ruolo dell’architetto, lavoro, trasparenza, condivisione/comunicazione/informazione” – sottolinea il Presidente Vecchio – In linea con il Consiglio Nazionale, c’è la volontà di sostenere e promuovere le iniziative affinché anche l’Italia, come il resto d’Europa (Francia, Spagna…), si doti di una Legge per l’architettura per il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile, nell’ottica di miglioramento della qualità della vita dei cittadini, così come dell’armonia delle comunità. Coerente con questo obiettivo è anche l’acquisto della nuova sede per l’Ordine in quanto, oltre a dover essere una “Casa dell’Architettura” centro dell’attività culturale, tecnico-scientifica e sociale dell’intera Provincia, andrebbe ad abbattere gli attuali costi relativi all’affitto e alla gestione. Una sede riconoscibile, aperta al contatto con la cittadinanza. Ribadiamo inoltre l’importanza di continuare nel solco, già tracciato negli ultimi quattro anni, di rinnovamento, di rilancio dell’Ordine e di riaffermazione del ruolo centrale dell’Architetto rispetto alle dinamiche e agli sviluppi che la professione sta registrando sempre di più nell’ultimo periodo. Divenire protagonisti del nostro futuro, impegnarci per la crescita civile e culturale del nostro Paese, curando la valorizzazione e la salvaguardia del territorio inteso come Bene Paesaggistico oltre che culturale. Essere presenti e propositivi a livello politico e mediatico, proponendo modelli che possano divenire soluzioni possibili.” Cogliamo qui nuovamente l’occasione per ringraziare con affetto i tanti colleghi che ci hanno sostenuto.
Redazione Digital