Elezioni in Ciociaria, l’architetto Bellisario sostiene Sora nel Cuore

Noto architetto sorano, Paolo Bellisario sostiene Sora nel Cuore.

Sora è la sua città e tra qualche settimana sarà in campo come candidato per la lista civica Sora nel Cuore. Il suo percorso con il gruppo Sora nel Cuore e in che modo un professionista come lei potrà contribuire a rilanciare Sora?
«Il gruppo a differenza di altri mi ha incuriosito e ho aderito perché è formato da vari professionisti di diversi campi culturali. Persone affermate nel proprio settore o persone  che portano nel cuore un forte legame con Sora. E ognuno di loro ha uno sguardo diverso sulla città proprio perché se allontanati professionalmente per questioni di vita sono poi tornati. E nonostante fossero lontani, hanno deciso di tornare ed investire su questa terra perché credono che ci sia ancora della speranza, ci sia qualcosa da fare, da rimettere insieme. Credono che tutta una serie di problematiche, insieme con le varie professionalità che ognuno ha, possano essere risolte. La differenza rispetto ad altre formazioni che ho visto negli anni avvicendarsi, è nel programma di questo gruppo».

Quindi un programma concreto, fatto di idee ma soprattutto di progetti?
«I progetti possono essere tanti. Però il vero progetto è la strategia, la capacità di mettere a punto, insieme a tutti gli altri, un metodo che possa poi essere applicato a qualsiasi tipo di scala; metodo di intervento che possa andare dal semplice evento da fare nel weekend fino a progetti architettonici più complessi di riqualificazione urbana, di rigenerazione, progetti sovraterritoriali, con altri Paesi, con il territorio stesso, arrivando a partnership nazionali ed internazionali che permettano alla città di Sora di essere riqualificata anche non solo da un punto di vista urbano e cittadino ma anche di cambiare totalmente la percezione che il territorio italiano, rispetto all’estero, ha della città stessa». 

Quindi il gruppo prima di tutto.  Ha avuto modo di confrontarsi con gli altri componenti di Sora nel Cuore e sicuramente anche con il possibile candidato sindaco Eugenia Tersigni. Che cosa vi unisce?
«La forza del gruppo è in questo programma, è in questo processo che va strutturandosi, è nel gruppo stesso che è formato da tante teste pensanti. Però come nei migliori gruppi c’è bisogno di un registra, di un coordinatore. C’è bisogno di una persona che abbia competenze tecniche, mentali, creative, di dialogo con tutte queste figure coinvolte all’interno della squadra. E si sa, se il regista non ha queste capacità ovviamente non c’è possibilità di far funzionare la squadra. Eugenia credo abbia queste capacità. Per età, per questioni di sensibilità personale, per tutta una serie di competenze tecniche e culturali che ha acquisito negli anni che le permettono di essere trasversale all’interno delle figure, all’interno dei progetti e delle varie attività che il programma stesso si prefigge».

Redazione Digital