Madonna Medjugorje, Covid free è boom di pellegrini 40 anni dalle prime apparizioni
di Biagio Cacciola
Andare in pellegrinaggio a Medjugorje è sempre un’emozione nuova. Questa frazione di Citluk, a mezz’ora dal capoluogo Mostar, è raggiungibile attraverso la città croata sul mare di Spalato. Una volta arrivati in aereo o nave a Spalato si raggiunge dopo un’ora e mezzo di autostrada che finisce proprio a Medjugorje . Per i quarantanni dell’apparizione mariana che si celebrano proprio questo anno, nonostante il covid, il paese è molto frequentato. Certo ci vuole il green pass alla frontiera bosniaca o i risultati di un tempone che hanno permesso a Medjugorje di essere da mesi Covid free. L’aria che si respira in questo luogo appartato dell’Erzegovina è quella della pace. Al di là dei segni straordinari che accadono, è la pace la caratteristica distintiva di questo spazio. Come se il tempo è lo spazio fossero sospesi fuori dalla frenesia che si respira nella Occidente sempre più impazzito. In quaranta anni milioni di persone hanno visitato il monte Podbrdo, il luogo dove sono avvenute le prime apparizioni ai sei ragazzini che accudivano gli animali. Sono le apparizioni confermate dalla commissione che papa Francesco ha voluto. In quaranta anni milioni di persone hanno trovato qui un nuovo centro interiore. E l’albero si riconosce dai frutti. Medjugorje certo non è più il luogo di quattro case modeste strette attorno alla chiesa di San Giacomo. È un posto gradevole con buoni alberghi e ottimi ristoranti ,ma lo spirito che la pervade è sempre lo stesso e sempre nuovo.