Frosinone, campanile al buio e orologio rotto “Abbandonato il simbolo del capoluogo”
“E’ avvilente passeggiare per la propria città di Frosinone e verificare che, da tempo, i simboli del capoluogo versano in uno stato di degrado ed abbandono senza fine – ha affermato Angelo Pizzutelli, capogruppo PD Frosinone – E’ altrettanto demoralizzante verificare che dopo continui solleciti, tra il disinteresse generale, nulla si muove. Allora viene da domandarsi se l’attuale amministrazione non sa preservare quelli che sono i luoghi o i monumenti simbolo di Frosinone come possa pensare di fare altro? Partiamo dal Campanile, l’unico vero e storico simbolo della città, il monumento di riconoscimento che rapprersenta la tradizione, l’identità e l’orgoglio di Frosinone. Sono mesi (forse sei o sette addirittura) che le lancette dell’orologio segnano le ore 18,45. Le lancette sono ferme, l’orologio è al buio e sporco. Basta alzare la testa da qualunque parte della città si voglia per notare questo scempio. Ma cosa ci vuole per ripristinarne la funzionalità? Quanti soldi occorrono? Non pensiamo che l’amministrazione vada incontro a difficoltà insormontabili. Eppure, nonostante ripetute sollecitazioni, né il sindaco, né il settore manutenzione, né il dirigente, nessuno sembra interessarsi del problema. Uno scempio, un danno all’immagine ed un oltraggio per la città che si stanno perpretando tra il disinteresse generale.
Se dal centro storico ci spostiamo a De Matthaeis ecco che l’altro simbolo del capoluogo, punto di ritrovo specie d’estate, versa in altrettante condizioni pietose. Abbandonata per far spazio e luce al parco Matusa targato Ottaviani la villa comunale voluta da amministrazioni di altro colore sembra dover assumere per forza i panni del parco di secondo piano. La manutenzione latita e da qualche giorno molti viali interni della villa comunale sono letteralmente al buio. Anche l’area dei giochi per bambini rimane nell’oscurità. Pertanto la villa comunale che chiude alle 22 di sera (anche se centinaia cittadini mi hanno testimoniato l’appoggio nella petizione on line da me lanciata per farne prolungare l’orario di chiusura) nelle ultime ore di apertura o è impraticabile oppure diventa pericolosa. Insomma la villa comunale ha subito una vera e propria azione di marginalizzazione da parte dell’amministrazione Ottaviani. Il governo cittadino ha infatti spostato i riflettori tutti sul parco Matusa compresa la manifestazione del Cinema all’aperto che tanto successo aveva ottenuto nelle edizioni svoltesi alla villa comunale (ora invece lamenta un flop clamoroso). La villa comunale invece sta subendo in questi giorni un’ulteriore segnale di disinteresse. Anche in questo caso la domanda è: cosa occorre per far risistemare l’impianto di illuminazione? Forse è necessario che qualche cittadino si faccia male e sporga denuncia per risolvere il problema?
E’ evidente che se i simboli del capoluogo versano in questo stato indecoroso di cattiva manutenzione facile immaginare come se la passi il resto della città. L’amministrazione Ottaviani dai progetti roboanti (ricordiamo la metropolitana leggera, il nuovo volto della stazione, le scale mobili di accesso al centro città) alla luce dei fatti ed in attesa che i sogni diventino realtà, ha trascurato quella manutenzione ordinaria che poi è quella che i cittadini tastano con mano tutti i giorni. Vedere una città capoluogo ridotta così fa male. E noi non ci stancheremo mai di denunciare questi scempi in attesa che qualcuno faccia finalmente qualcosa”.
Redazione Frosinone