Acquista una piscina su internet ma non la riceve, donna truffata in Ciociaria
Gli agenti dell’Ufficio Volanti della Questura hanno indagato due uomini residenti a Crotone, rispettivamente di 45 e 57 anni, per truffa perpetrata in danno di una 53enne frusinate. Come ricostruito dai poliziotti, la donna aveva acquistato online una piscina, al costo di 1100 euro, ma la merce ordinata non veniva consegnata.
L’inserzionista ovviamente si rendeva irreperibile per fornire qualsiasi chiarimento a riguardo. Gli immediati accertamenti esperiti dai poliziotti permettevano di risalire all’identità degli intestatari, sia dell’ utenza telefonica, contattata dall’acquirente per procedere all’ordine, sia del conto corrente, sul quale la stessa aveva effettuato il versamento.
Alla luce di quanto emerso i due correi dovranno rispondere di truffa. A Fiuggi invece un 30enne, legale rappresentante di un locale della città termale, è stato denunciato per aver organizzato un intrattenimento danzante, senza autorizzazione, non ottemperando altresì al rispetto delle prescrizioni sanitarie imposte dalla normativa vigente per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid – 19.
Come accertato dai poliziotti l’uomo aveva chiesto ed ottenuto dal comune di Fiuggi un permesso per il solo intrattenimento musicale, mentre le risultanze video – fotografiche, acquisite dagli investigatori, fanno emergere che gli avventori del locale, dopo la mezzanotte di una serata di fine agosto, dai tavolini che inizialmente occupavano , si spostavano davanti la consolle del dj ed intraprendevano un’attività danzante.
La situazione provocava l’assembramento di numerose persone, prive dei prescritti dispositivi di protezione personale, nonostante la distanza inferiore ad un metro tra loro, davanti alla consolle. Nella circostanza venivano utilizzate anche luci stroboscopiche, tipiche dei locali da ballo.
Redazione Digital