Collepardo, Roberto Sarra incontra i residenti della frazione “Civita”
di Massimo Mangiapelo
Più che positivo il primo incontro della lista “Noi amiamo Collepardo” guidata dal candidato sindaco Roberto Sarra che si è svolta ieri sera presso il Centro Anziani della frazione Civita. La risposta della gente è andata oltre ogni previsione. Soddisfatto il dottor Sarra che in questo modo si è presentato alla popolazione del posto.
«Voglio subito togliere un dubbio – ha esordito – viste le voci che circolano: io sono per metà alatrense e per metà collepardese da parte di madre. Ho qui diversi parenti ed ho vissuto a Collepardo la mia infanzia e adolescenza. Mi sono candidato perché amo questo paese e mi addolora vedere un immobilismo che dura ormai da troppi anni. Collepardo deve cominciare a respirare di nuovo un po’ di aria e di libertà».
Poi Sarra ha iniziato a parlare dei problemi che riguardano Civita, soprattutto quelli del pascolo selvaggio che ormai è diventato incontrollabile e della mancanza di segnale della rete internet.
«Questi sono problemi risolvibili – ha detto Sarra – dei quali mi sto già interessando e che risolveremo insieme a voi se sceglierete di avere accanto un sindaco vicino alla gente. I problemi devono essere affrontati a tavolino e il nostro gruppo è aperto a tutte le idee ed ai suggerimenti che ci saranno proposti. È ora di dire basta ai piccoli ricatti, il sindaco si deve amare non si deve temere. Di certo il nostro sarà un Comune aperto alla cittadinanza che ascolterà i problemi di tutti, compresi quelli che non ci daranno la loro preferenza».
Poi un breve saluto da parte di Ivana Lisi, la quale ha affermato che «non ci devono più essere divisioni tra Collepardo e Civita, siamo tutti un’unica cosa e nessuno deve restare indietro. Abbiamo ottime opportunità di sviluppo soprattutto con il turismo ed in questo dobbiamo unirci, affinché il benessere ricada su tutto il territorio. Oltre al Cammino di San Benedetto, dal prossimo anno sarò responsabile territoriale anche di un altro Cammino, che di certo porterà sul territorio ancora più persone».
Poi l’intervento dell’avvocato Mauro Ariè: «La scelta di candidarci non deriva da alcun interesse economico ma dall’amore per Collepardo, paese che vivo da decenni e in cui sono sepolti i miei genitori. Ci sono tanti problemi da affrontare e lo faremo tutti insieme. Civita è di una bellezza unica e meriterebbe molto di più. Attueremo le giornate della “porta aperta” in Comune, dove le persone suddivise per settori potranno venire ad esporci i loro problemi che saranno presi in considerazione e risolti con il loro contributo di idee. Il Comune non deve essere chiuso, come lo è adesso, ma aperto a tutti. Se perdete questa occasione, Collepardo precipiterà nel buio totale Siamo una squadra e lavoreremo tutti insieme, ognuno con la sua delega e le sue competenze».
Infine è stato fatto ascoltare un messaggio di saluto ai civitani da parte di Anna Maria Mattioli, la quale ha accompagnato gli anziani al soggiorno marino.