Fumone, Matteo Campoli sfida il sindaco uscente Maurizio Padovano
di Massimo Mangiapelo
È Matteo Campoli il candidato sindaco di Fumone che sfiderà il primo cittadino uscente Maurizio Padovano. Campoli, imprenditore di 38 anni, si presenta con la lista “Uniti per Fumone” e punta ad un deciso rilancio del territorio comunale.
«Il 3 e 4 ottobre – afferma Matteo Campoli – si prospetta una grande opportunità di cambiamento e di sviluppo per il nostro amato paese. La mia candidatura a Sindaco di Fumone è un impegno che mi responsabilizza ulteriormente e credo rappresenti il riconoscimento del tempo impiegato e del lavoro coerente e costruttivo come consigliere comunale, ma anche come cittadino impegnato quotidianamente soprattutto in questo difficile periodo. Periodo che ci ha messo a dura prova e che ci ha colpito moralmente, socialmente ed economicamente in una Fumone abbandonata a se stessa. La mia idea – spiega il candidato sindaco – è quella di una Fumone unita, partecipativa, produttiva e con più servizi per i cittadini. Serviranno tempo ed energia per creare un futuro più florido per Fumone e le prossime generazioni, ma tutto ciò a me e alla mia squadra non manca. Ci sarà bisogno dell’umiltà di chi ha sempre inteso la politica come spirito di servizio per il proprio paese».
Ha le idee chiare il giovane imprenditore e le spiega in questo modo: «Voglio aprire una nuova stagione dove ai singoli vincono le idee e gli sforzi condivisi dal gruppo. È stato sprecato davvero troppo tempo, abbiamo perso molte occasioni, ma fortunatamente all’orizzonte se ne intravedono altre di gran lunga migliori. Bisognerà gestirle, e stavolta con me e la mia squadra verranno colte e sfruttate al meglio senza perdite di tempo e senza deturpare ciò che di bello già esiste a Fumone. Quello che segue e per il quale chiedo la fiducia della popolazione, è il progetto che io, insieme al mio gruppo, vogliamo realizzare a Fumone nei prossimi anni. Un progetto nato da una combinazione di idee condivise e in cui ogni potenziale consigliere lavorerà per migliorare l’ambito a lui più congruo. La nostra programmazione – conclude – è il risultato di un confronto costante con i cittadini che mi hanno manifestato in questi anni l’esigenza di costruire una Fumone più viva, accogliente e valorizzata come merita».