Frosinone, “Ok nuova sede comunale ma servono parcheggi e decoro nel centro storico”
“La notizia dell’inaugurazione della nuova sede comunale nel palazzo Munari in pieno centro storico non può che essere accolta con favore – ha affermato Angelo Pizzutelli, capogruppo PD Frosinone – Del resto questo obiettivo è stato da sempre uno dei punti programmatici anche di gran parte del centro sinistra e per questo motivo lo abbiamo sostenuto in aula al momento della sua approvazione. Con questa operazione, oltre a fornire al Comune, una sede finalmente consona si riporta la giusta centralità al centro storico di Frosinone per anni abbandonato. Ora però occorre uno sforzo successivo affinché questa operazione non sia la classica goccia di acqua nel deserto. La nuova sede consentirà di ripopolare, seppur in maniera limitata, quella zona più antica sia di dipendenti comunali che di cittadini che si rivolgeranno agli uffici. Ciò però apre dei nuovi scenari ed anche delle problematiche da risolvere subito.
In primis occorre capire le intenzioni definitive di questa amministrazione relativamente all’impianto dell’ascensore inclinato che, mai come oggi, acquista un ulteriore possibile utilità. I parcheggi intorno all’ex Banca D’Italia sono infatti pochi. In quella zona c’è la presenza dell’Università agli Studi, la sede degli Industriali, la sede centrale di Poste Italiane e tanti altri uffici. Trovare un posto auto è già difficile ora, con la nuova sede comunale rischia di diventare ancora più complicata. Occorre fornire una risposta in tempi brevi sul ripristino della funzionalità di questo importante impianto oppure trovare soluzioni alternative come collegamenti continui con bus-navetta. C’è poi l’aspetto decoro urbano da migliorare. Al di là dei vasi intorno al nuovo palazzo comunale previsti per le foto di rito dell’inaugurazione basta farsi due passi più avanti per capire come la manutenzione della storica pavimentazione sia ai minimi termini, la pulizia dei luoghi ed anche le manutenzioni che riguardano strade, marciapiedi e verde pubblico e non da ultimo l’orologio del vicino campanile simbolo della città, sporco e fermo da otto mesi.
L’invito, costruttivo, quindi che rivolgo all’attuale amministrazione Ottaviani dopo aver plaudito al risultato raggiunto è quello di non fermarsi al recupero di un edificio ma di provare a rilanciare il centro storico sia attraverso il ripristino di una mobilità alternativa a quella della classica automobile sia per una ritrovata manutenzione costante che necessita la zona”.
Redazione Frosinone