Cani e gatti avvelenati in Ciociaria, “Fermare e punire i colpevoli”
“L’articolo 544 bis Codice Penale, recita ‘Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni’ – ha affermato Maria Lucia Belli, responsabile provinciale Fare Verde Frosinone gruppo giovani e gruppo tutela animali – Con sgomento e stupore però apprendiamo, leggendo su diversi articoli purtroppo da un mese a questa parte, di animali avvelenati soprattutto gatti e sui giornali ci finiscono i casi eclatanti e scoperti, ma quante sono e saranno altre situazioni che non verrano citate per svariati motivi? Non solo animali avvelenati ma sono state rinvenute esche avvelenate posizionate in punti frequentati da gatti e cani e possiamo garantire che sono molto pericolose, sia per gli animali, cani, gatti ma anche per bambini che magari disgraziatamente per giocare toccano il boccone avvelenato e poi portano le mani in bocca; per fortuna ancora non si sentono casi di cronaca simili ma non sarebbe meglio intervenire con maggiori controlli? Un ottimo spunto di riflessione potrebbe essere quello di posizionare in punti strategici da valutare con le forze dell’ordine naturalmente, fototrappole e telecamere, usufruibili e visionabili per qualsiasi tipo di reato. Le mani colpevoli di simili gesti vanno fermate, nessuno di questi casi può sempre rimanere impunito”.
Redazione Frosinone