Veroli, scuole chiuse e tamponi rinviati “Che pasticcio ma meglio tardi che mai”

“Che pasticcio ma meglio tardi che mai”. Così commentano i rappresentanti dei genitori che ieri avevano manifestato disapprovazione nei confronti del sindaco che ancora non aveva ordinato la sospensione delle lezioni in presenza. Tutti in didattica a distanza fino al prossimo 15 gennaio.

Sui social, in queste ultime ore, pioggia di critiche indirizzate al sindaco e all’amministrazione. “Svegliati sindaco”, “È vergognoso aprire le scuole con questi numeri. Poveri bambini. Fare questi tamponi facoltativi prima del rientro è inutile”. “Mandate lui a scuola”. “Almeno una volta in 10 anni facesse vedere che lavora per il bene del paese”.

“Era semplice da comprendere almeno per noi invece per qualcun altro un po’ più complicato ma meglio tardi che mai – hanno affermato i rappresentanti dei genitori – Veroli ha più di 400 positivi e la politica dorme. Non si gioca con la salute dei bambini e degli anziani”.

Redazione Digital