Frosinone, Carlo Martufi e l’Ordine dei consulenti a sostegno di lavoratori e aziende
Ordine dei consulenti del lavoro di Frosinone, il presidente Carlo Martufi traccia un bilancio e conferma il suo sostegno ai lavoratori, alle aziende e alla categoria professionale.
Alla luce di questa nuova ondata di Covid-19, come sarà il 2022 per i consulenti del lavoro e per i lavoratori?
Dobbiamo confrontarci ancora con lo stato d’emergenza e con misure che contengano la diffusione del virus, che inevitabilmente rallentano quella ripresa che si legge nei dati economici. I Consulenti del Lavoro, però, continueranno a lavorare come hanno fatto in questi due anni di pandemia per accompagnare imprese e lavoratori in un processo che porti ad una nuova normalità, dettata da modelli di sviluppo e di organizzazione del lavoro che sappiano rispondere alle esigenze del periodo storico che stiamo attraversando. La sfida più importante per la nostra categoria e quella di garantire alle aziende maggiore serenità nella gestione del personale e delle attività, anche attraverso l’interlocuzione continua con le Istituzioni per sollecitare una maggiore semplificazione di adempimenti e scadenze che gravano sui nostri studi professionali e, di conseguenza, su imprese e lavoratori. Ci auguriamo, inoltre, che i 33 miliardi del PNRR in arrivo per l’Italia siano utilizzati in modo efficace tramite progetti che portino un reale beneficio a tutti: lavoratori, imprese e cittadini.
Nuova legge di bilancio, approvato emendamento sull’abolizione dei tirocini. Qual e la sua posizione al riguardo?
La scelta di abolire i tirocini per incentivare l’apprendistato professionalizzante è un grave errore. Cancellare questa possibilità vuol dire non tener conto della realtà che vivono le imprese oggi e soprattutto non garantisce che le situazioni di rischio e di vero e proprio abuso siano rimosse definitivamente. In media il 50,1% dei tirocinanti ottengono un’opportunità di lavoro nei sei mesi successivi alla fine del tirocinio in azienda, a dimostrazione di come questo istituto sia un buon canale di ingresso nei mondo del lavoro. Inoltre, secondo i dati della Fondazione Consulenti per il Lavoro, l’agenzia per il lavoro del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, ben il 59,4% dei tirocini attivati dalla Fondazione si trasforma in un posto di lavoro.
Quanto occorre all’Italia una vera riforma del lavoro?
La speranza è che nel 2022 si dia il via ad una vera riforma del lavoro, sulla falsariga dell’organicità che ha caratterizzato la Riforma Biagi, costruita attraverso il confronto con tutti gli attori del mondo del lavoro, tra i quali anche i Consulenti del Lavoro. L’Italia ha bisogno di una riforma che tenga conto dell’attuale composizione del mercato del lavoro: piccole e piccolissime imprese che devono fare i conti con gli effetti economici derivanti dalla pandemia, con lo sviluppo di nuove tecnologie e con le esigenze correlate a nuovi modelli organizzativi. In questo quadro si inserisce anche la necessità di sostenere il Paese con misure di politica attiva del lavoro che aumentino l’occupabilità dei lavoratori, per dotarli di quelle competenze con cui rispondere alle nuove esigenze imprenditoriali. Al tempo stesso, però, bisogna creare gli strumenti per accompagnare i lavoratori, con le nuove competenze acquisite, verso il mondo del lavoro. Il programma GOL – Garanzia Occupabilità Lavoratori – si prefigge questo obiettivo attraverso percorsi di formazione mirati alia riqualificazione e al reinserimento di una vasta platea di soggetti con difficoltà diverse di accesso al lavoro. Anche in questo caso l’auspicio per il nuovo anno e che i servizi per il lavoro siano all’altezza delle aspettative.
I consulenti di Frosinone sono molto soddisfatti del suo operato, un messaggio per loro?
Non posso che ringraziare i Consulenti del Lavoro dell’Ordine di Frosinone per la fiducia che ripongono nel mio operato, che ogni giorno cerco di conquistarmi. L’obiettivo del mio mandato è sempre quello di essere una guida per gli iscritti. Assieme a tutti i membri del Consiglio provinciale continueremo a sostenere i colleghi nelle loro attività di studio e formazione e a intercettare e contrastare fenomeni legati all’abusivismo professionale o a distorsioni del mercato del lavoro che gli iscritti vorranno segnalarci.
Festival del lavoro 2022 a Bologna. Come si presenterà l’Ordine di Frosinone?
Anche il nostro Ordine darà il suo contributo per divulgare quello che e ormai e l’evento di categoria per eccellenza. A Bologna porteremo le nostre idee per il lavoro del futuro e non perderemo l’occasione di condividere con i colleghi di tutta Italia esperienze e progetti che possano rendere anche il Festival del Lavoro 2022 un’edizione di successo.