Veroli, contro la guerra la comunità cristiana evangelica di Sant’Angelo in Villa

“Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato la semplice arte di vivere come fratelli [e sorelle]”. Martin Luther King, premio Nobel per la pace 1964. Con questo ammonimento, al quale, senza nulla togliere a Martin Luther King, ci siamo permessi di apportare una piccola aggiunta, la comunità Cristiana Evangelica Battista di Sant’Angelo in Villa intende esprimere la sua vicinanza e solidarietà a tutti coloro che, al momento, si trovano intrappolati in un conflitto armato che non appartiene loro, indipendentemente dal blocco di appartenenza, indistintamente dall’ideologia politica sostenuta. Non possiamo nascondere che siamo giunti ad un punto tale per cui fare la scelta giusta Non basta. E non perché non esiste una scelta (giusta o sbagliata che sia), ma semplicemente perché, come si suol dire, il treno è passato. La scelta, possibilmente quella migliore (e non solo per uno, si intenda), esisteva, ma prima della corsa alle armi e delle code chilometriche di carri blindati da una parte e di utilitarie dall’altra.

Come comunità non spetta a noi dare consigli di vita o di gestione del proprio paese. Possiamo “limitarci” a focalizzare gli istanti e le immagini che oramai da troppi giorni incupiscono le nostre emittenti televisive e riflettere: nulla è scontato. Sembra retorica, eppure è la realtà. La libertà non è scontata. La pace non è scontata. La solidarietà fra le donne, che si uniscono per difendere mariti, fratelli, figli perché chi muore non è un soldato russo o ucraino, ma un uomo, non è scontata. La naturalità della dimensione umana non è scontata. La democrazia, quella che nasce da casa propria e dalle personali mura domestiche, non è scontata. L’indifferenza non è scontata. Ed è proprio questo il vero nemico. Un avversario tenace, difficile da contenere e terribilmente vicino. L’unica “arma” capace di sconfiggerlo è la conoscenza. Alla luce di ciò, ci chiediamo noi in quanto comunità e chiediamo ai lettori di questo comunicato in quanto comunità se basta dire “no alla guerra”. O se bisogna cominciare a costruire le fondamenta di una pace duratura e autentica”. Lo comunica la comunità cristiana evangelica di Sant’Angelo in Villa.

Redazione Digital