Ferentino, il Centro diurno lascia la vecchia sede si trasferisce nei locali di Villa Gasbarra
Finalmente ci siamo, il Centro Diurno Disabili “Luca Malancona” trasloca dagli angusti locali del seminterrato dell’ex Mattatoio comunale di Ferentino, all’immobile di Villa Gasbarra. Un’idea fortemente voluta dal consigliere comunale Maurizio Berretta, proposta in Consiglio comunale a Gennaio 2020, votata favorevolmente e, dopo due anni di pressioni, ratificata dalla giunta comunale. “Mi preme ringraziare i colleghi consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, la giunta ed il sindaco, in questo caso anche reggente della delega ai servizi sociali, che hanno sostenuto questa idea, seppur proveniente dai banchi dell’opposizione, si è saputo far prevalere il senso di umanità e di civiltà, oltre le appartenenze politiche, e ben arginare qualche bastian contrario all’utilizzo di Villa Gasbarra, è prevalsa da ambo le parti la cosiddetta onestà intellettuale, troppo volte invocata e poco attuata – ha affermato il consigliere comunale Maurizio Berretta – I ragazzi che frequentano il centro diurno disabili, potranno finalmente avvalersi di una struttura, posta in centro, fresca di ristrutturazione, con un parco esterno adeguato e soprattutto consono alle diverse attività che si possono svolgere all’aria aperta, novità assoluta per quelle attività fino ad oggi svolte. Un piccolo passo avanti nelle politiche d’inclusività, non solo di semplice integrazione, per semplificare i concetti, l’integrazione guarda al singolo, mentre l’inclusione guarda a tutti, l’integrazione interviene prima sul soggetto e poi sul contesto, mentre l’inclusione prima sul contesto e poi sul soggetto, l’integrazione incrementa una risposta speciale, mentre l’inclusione trasforma la risposta speciale in normalità.Due anni dalla proposta deliberata all’esecutività della stessa non sono pochi, ma voglio pensare che siano stati dovuti alla pandemia, come ho sempre ribadito ed evidenziato in aula, i servizi sociali di questa Città hanno bisogno di priorità assoluta e di un cambio di passo deciso, mi auguro che questo sia da parte di quest’amministrazione il segnale giusto, il sociale cittadino ha bisogno di investimenti strutturali, di spazi adeguati, di attenzione a chi veramente ne ha bisogno, persone che vivono sole ed a volte anche in condizioni del tutto particolari”.
Redazione Digital