Frosinone, 50 milioni di debiti lasciati da Marzi e Marini casse comunali senza soldi
“Se Marzi e Marini avessero evitato di lasciare 50 milioni di debiti svuotando le casse comunali anche con la Multiservizi i lavoratori delle cooperative che collaborano con l’amministrazione comunale potrebbero contare su emolumenti sicuramente più consistenti – ha affermato il consigliere comunale Danilo Magliocchetti – Le retribuzioni che alcuni dei lavoratori percepiscono, in realtà, non sono su base mensile ma su base oraria, ed è purtroppo ovvio che le loro cooperative, impiegandoli solo per poche ore al mese, paghino retribuzioni assolutamente insostenibili, non equiparabili neppure lontanamente a uno stipendio. Peraltro, le cooperative si sono trovate ad assumere anche i lavoratori che, prima, avevano rinunciato e poi hanno chiesto di essere assunti, ripartendo le risorse su un numero molto ampio di lavoratori, ma con disponibilità finanziarie ben lontane dagli oltre 3 milioni di euro all’anno che venivano fagocitati dalla Multiservizi, che in dieci anni è costata alla collettività oltre 30 milioni di euro”.
“Questo è l’effetto delle politiche scriteriate, anche nel mondo del lavoro, da parte di quella sinistra che aveva portato la città di Frosinone a un centimetro dalla dichiarazione di dissesto, che corrisponde al fallimento di un’azienda commerciale – ha aggiunto Magliocchetti – Del resto, se uno come Marzi, che ha fatto il sindaco per tanti anni, in passato, si accorge di questi problemi soltanto ora, verrebbe da chiedergli se non avverta su di sé almeno un briciolo di responsabilità per quello che ha causato, insieme al PD, al Comune di Frosinone. Stranamente ha già dimenticato che, nel 2012, non si poterono pagare gli stipendi dei dipendenti comunali, con la Corte dei Conti che dichiarò il “Deficit strutturale” dopo 15 anni di giunte del PD, sempre a seguito di quelle politiche scellerate messe in atto da una finta sinistra”.
Redazione Digital