Gli esplode lo stomaco dopo la grigliata di carne e il bicarbonato, “Ho rischiato di morire”
Una Pasquetta con gli amici, l’immancabile grigliata di carne, un super pranzo durato fino al pomeriggio, innaffiato da abbondante birra. Quindi la pizza per cena, in famiglia, mangiata a fatica, visto che era già sazio. Ed ecco il litro di acqua gasata bevuta velocemente per cercare di buttare giù la gran quantità di cibo e il bicarbonato assunto poi. «In modo incontrollato per cercare di stare meglio» sarà la successiva ammissione. E invece è sopraggiunta la sensazione di una forte pressione allo stomaco, che, si scoprirà poi, si era lacerato: «una sorta di esplosione» racconterà il paziente.
Un mix che avrebbe potuto uccidere il 43enne modenese se non fosse stato per il pronto intervento dei medici dell’ospedale di Baggiovara che lo hanno sottoposto ad alcuni esami – dai quali è emersa la perforazione gastrica – e lo hanno quindi sottoposto d’urgenza ad un delicato intervento in sala operatoria. Non l’unico. Ora l’uomo è ancora ricoverato, e dovrà subire ancora un’ulteriore operazione ma è cosciente del rischio a cui è andato incontro, tanto che ringrazia i medici. «Mi hanno salvato la vita» racconta il paziente a Il Resto del Carlino. Nelle tre ore in cui è rimasto in sala operatoria, la sera di Pasquetta, gli è stato asportato quasi tutto lo stomaco, che riportava un’ampia lacerazione, come se ci fosse stato uno scoppio. Inoltre gli è stata effettuata una pulizia di tutta la cavità addominale.
«Una perforazione rara – spiega la dottoressa Micaela Piccoli, che ha guidato lo staff di chirurghi durate il complesso intervento – una diagnosi non tempestiva può portare alla morte nel 75% dei casi». Per il primario di chirurgia generale di Modena bisogna stare attenti a quantità e mix di alimenti. Nel caso specifico del 43enne aveva già lo stomaco pieno di aria, cibo e liquidi e il bicarbonato assunto in grandi quantità con la bevanda gassata ha provocato la rottura gastrica. Dovuta al «rilascio di centinaia di millilitri di gas, in meno di tre minuti» riferisce la dottoressa Piccoli.
Quando il 43enne ha iniziato ad avere i primi sintomi, dolori addominali e difficoltà a parlare, ha chiesto alla compagna di chiamare il 118. È stato così trasferito in ospedale d’urgenza. Era in gravissimo stato settico fanno sapere dall’ospedale. E ad una prima operazione ne è seguita una seconda, dopo una settimana, per posizionare una digiunostomia di alimentazione. Ricoverato in chirurgia d’urgenza, l’uomo attende di tornare in sala operatoria per la ricostruzione dello stomaco. corriere.it