Come fare lo scrutatore e quanto si guadagna, in vista delle elezioni del 12 giugno
Domenica 12 giugno si vota per le consultazioni referendarie sulla giustizia e, in circa mille comuni italiani, anche per eleggere il nuovo sindaco e i consiglieri comunali. Ecco tutto quello che occorre sapere sul ruolo degli scrutatori: da come vengono scelti ai compensi che percepiscono.
In ogni sezione elettorale ci saranno tre scrutatori, se si vota solo per il referendum, mentre ce ne saranno quattro in caso ci siano anche le elezioni amministrative.
Gli scrutatori dovranno garantire la presenza il sabato dalle 16 per le operazioni preliminari, durante la votazione (domenica dalle 7 alle 23) e per le fasi di scrutinio che inizieranno subito dopo.
Come stabilisce la legge, per gli scrutatori e segretari il compenso è di 104 euro (53 per i seggi speciali) in caso di referendum, 96 (49 per i seggi speciali) in caso di elezioni per il Parlamento europeo e 120 (61 per i seggi speciali) per elezioni amministrative o politiche. Nel caso ci siano più elezioni contemporaneamente (escluso il referendum), il compenso viene aumentato di 25 euro. Nel caso di referendum il compenso viene aumentato di 22 euro, fino ad un massimo di 4 maggiorazioni.
A meno di novità decise dal Viminale, il compenso per scrutatori e segretari nominati nei comuni in cui vi saranno solo i referendum abrogativi dovrebbe essere di 192 euro (104 euro più 22 euro per ogni scheda in più rispetto alla prima). Invece, nei comuni chiamati anche al rinnovo dei consigli comunali, gli scrutatori e i segretari dovrebbero ricevere una cifra maggiore. La somma è esentasse e non concorre a formare reddito ai fini fiscali.
Inoltre, se lo scrutatore è un lavoratore dipendente ha diritto al riposo compensativo, ovvero un giorno di riposo per ogni giorno in cui è stato impegnato ai seggi, se tale giorno per la sua attività non risulta essere lavorativo.
Per fare lo scrutatore è necessario presentare domanda al proprio Comune di residenza. Si viene quindi inseriti in un apposito elenco. Per molti anni gli scrutatori sono stati scelti tramite sorteggio. Questa modalità non è più in vigore; oggi si procede con l’individuazione soggettiva da parte del sindaco o dai consiglieri comunali.
Per iscriversi all’albo degli scrutatori di seggio bisogna essere cittadini italiani, essere elettori del Comune in cui si fa domanda, aver conseguito almeno il diploma di terza media.
La nomina ufficiale è prevista tra il 18 e il 23 maggio 2022.