Frosinone, contro la violenze sulle donne D’Emilia a sostegno di Marzi
“Il miglioramento della condizione femminile rappresenta una grande opportunità per il nostro Paese e ancor più per la città di Frosinone – ha affermato Antonella D’Emilia, delegata nazionale delle donne democratiche, candidata a sostegno di Marzi – La disuguaglianza di genere ha una natura strutturale, trasversale e chiama oggi la politica, anche a Frosinone, a interventi multidimensionali: dall’occupazione, alla remunerazione, all’istruzione, al bilanciamento tra impegni lavorativi delle donne, all’emergenza sociale e culturale della violenza di genere.
Esistono tante Romina, la violenza contro le donne è una piaga che colpisce chiunque, indipendentemente dall’età, dalla provenienza, dal livello di studi e dalla condizione economica. Per questo è ancora più pericolosa: per combattere la violenza deve esserci un grande sforzo culturale. Tutti noi siamo consapevoli della drammaticità del fenomeno della violenza contro le donne e di quanto la crisi pandemica ed economica abbia aggravato la situazione, ma siamo anche convinti della stretta interconnessione tra molti aspetti negativi che si alimentano e si influenzano a vicenda e della conseguente necessità di agire in modo trasversale. Sono importanti i progetti nelle scuole che promuovano la parità, l’uguaglianza e i diritti, ma necessitano anche altri strumenti. In questo solco si inserisce la scelta del programma Marzi di avviare un percorso di applicazione del bilancio di genere, perché la parità di genere non appartiene solo alla sfera dei diritti ma rappresenta anche un investimento in termini di sviluppo economico per la città. I bilanci degli enti non sono mai neutrali rispetto al genere. Al contrario, creano un forte condizionamento sulla vita quotidiana di uomini e donne e per questa ragione l’introduzione di un osservatorio per un’analisi di genere in tutti gli ambiti del bilancio è un presupposto ineludibile per tutte le altre politiche.
Cosa significa questo in concreto? Significa inserire una prospettiva di genere nei diversi momenti della programmazione, attuazione e valutazione della politica di bilancio, per poi valutarne l’impatto nelle scelte organizzative operate dall’ente. Significa che l’Osservatorio potrà fornire dati utili alla presentazione di progetti sostenibili, che soddisfino tutti i criteri di selezione previsti nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e della progettazione europea. Significa poter vivere in una città che diventi capace di garantire alle sue cittadine e cittadini completezza e immediatezza di informazioni attraverso una rete per indirizzare l’utenza verso i servizi corretti rispetto al problema. Una città ‘amica delle donne'”.
Redazione Digital