Veroli, niente basket il palazzetto da 15 milioni di euro resta chiuso e i verolani non ci giocano
Circa 15 milioni e il palazzetto resta chiuso. Ci giocano tutti eccetto i verolani.
Pur di darlo a qualcuno è stato regalato prima alla squadra di pallavolo di Sora, poi alla Stella Azzurra e infine all’Eurobasket Roma che appena completato il palazzetto a Guidonia (RM) ha salutato tutti lasciando l’amministrazione comunale per l’ennesima volta con il cerino in mano.
Chi gestisce il palazzetto di Veroli? Quali eventi ospiterà? Nel caso dovessero arrivare 6mila persone in che modo sarebbero accolte? Qual è il piano di emergenza ed evacuazione? Tutto lasciato all’improvvisazione. Progettualità e pianificazione parole sconosciute.
Ancora lavori. In questi mesi è stato alzato un muro di cemento armato, in stile sovietico, nei pressi di Fontana del Lago. Colate su colate.
Palazzone più che palazzetto. Una costruzione mastodontica che in prospettiva risulta più ampia dell’intero agglomerato del centro storico. Fuori luogo rispetto all’armonia del paese.
Non essere verolano inoltre è il requisito minimo per poter giocare nel secondo impianto del Lazio. Infatti da Sora a Roma tutti hanno beneficiato del Palacoccia eccetto le realtà sportive e i giovani verolani.
Il Basket Veroli che milita in serie D è stato confinato nell’adiacente tensostruttura laddove si gela d’inverno e non si respira d’estate essendo un “pallone” privo di sistemi di aerazione https://www.area-c.it/veroli-al-freddo-e-al-gelo-durante-le-partite-serve-la-coperta-che-brutta-fine/ come lo stesso “pallone” sito in località Casamari. Strutture inaugurate da qualche anno, non un secolo fa, realizzate senza climatizzazione (sic).
Nella tensostruttura anche la fase playoff del Basket Veroli.
Insomma, milioni di euro prelevati dalle tasche dei contribuenti per tenere il palazzetto chiuso e aprirlo solo ai forestieri. Veroli, città della pallacanestro. Una volta.
Redazione Digital