Frosinone, “Rappresentante di lista preso alla gola” Ottaviani chiede alle autorità di intervenire
“Se le informazioni di queste ore dovessero essere confermate saremmo davanti ad episodi di violenza che non appartengono alla cultura democratica dei cittadini di Frosinone – ha affermato Nicola Ottaviani – Un rappresentante di lista a sostegno di Riccardo Mastrangeli sembrerebbe sia stato preso al collo, qualche ora fa, mentre stava rispondendo ad un disabile sulle modalità di voto al seggio n.5, da un noto politico del PD. Se così fosse, avremmo assistito ad una campagna elettorale senza precedenti per la nostra città, resa torbida da chi ritiene di imporre le proprie idee o presunte ragioni utilizzando le mani e la violenza. Peraltro, ad appena tre giorni da quando il candidato a sindaco del PD si è rivolto ad un giornalista con l’espressione “ Adesso ti tiro”. Altro che normale propaganda, questi sono fatti di cronaca nera, che non possono passare sotto silenzio. Anzi, a questo punto diciamo tutti “Adesso basta”. Auspichiamo che il disabile venga immediatamente ascoltato dalle Autorità competenti per ricostruire quanto accaduto, che non ha nulla a che fare, lo ribadiamo, con la cultura democratica della città di Frosinone e con una normale competizione elettorale”.
“Il candidato della destra non rispetta il silenzio elettorale il giorno del voto – ha aggiunto Luca Fantini, segretario provinciale PD – Continua imperterrito nel disprezzare ogni regola democratica, con l’ennesima notizia completamente inventata. Nessun esponente del Partito democratico ha avuto comportamenti inappropriati dentro i seggi. Anzi, è stato segnalato alle autorità competenti l’assurdo atteggiamento dei rappresentanti di lista di Mastrangeli, intenti a fare campagna elettorale anche in queste ore nelle sezioni di Frosinone. Sconcertante, infine, che il sindaco in carica, Ottaviani, riporti notizie non vere al solo scopo di intimidire l’elettorato, fornendo alla collettività alterate rappresentazioni della realtà. Questi atteggiamenti anti democratici devono terminare: invitiamo gli elettori del sindaco Marzi a non cadere in queste squallide provocazioni”.
Redazione Digital