È ufficiale, Roccasecca capitale della cultura italiana ecco la candidatura

Sarà via Roma, lo storico salotto del centro cittadino dal quale si possono ammirare i ruderi del castello di San Tommaso D’Aquino, lo scenario per la presentazione della candidatura di Roccasecca a capitale italiana della cultura 2025. Appuntamento giovedì 30 giugno, alle 18,30, alla presenza delle istituzioni, del mondo della politica, dell’Università, dell’associazionismo e dell’industria. Un gioco di squadra perché si tratta di un’opportunità che riguarda non solo Roccasecca ma l’intera provincia di Frosinone. Proprio per questo motivo l’Amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Sacco sta facendo le cose in grande, così da giocarsi fino in fondo la vittoria, dopo essere stata scelta dal Ministero dei Beni Culturali, insieme ad altre quindici città, per competere per il titolo che, se centrato, avrebbe come risultato immediato quello di attrarre finanziamenti e valorizzare il patrimonio storico e artistico, insomma promuovere il territorio e far crescere l’economia. Il progetto con il quale Roccasecca si candiderà all’ambito riconoscimento è stato curato dal famoso manager della cultura Paolo Verri, lo stesso che ha presentato il dossier di Matera vincitore del 2019.

“Abbiamo scelto la piazza per presentare il progetto di Roccasecca capitale della cultura – ha affermato il sindaco Giuseppe Sacco – perché a candidarsi è un intero territorio. Con le sue ricchezze, le sue bellezze e con il calore della gente. Sarebbe veramente un bel segnale per la ripartenza dell’intero basso Lazio se a vincere fossimo noi. Gli appuntamenti legati agli eventi tomistici dei prossimi anni, San Benedetto, Cicerone, tutti temi che avranno una portata internazionale saranno i riferimenti nella definizione del progetto che presenteremo al ministero. Invito tutti i cittadini a partecipare. Già esserci è un successo, è motivo di orgoglio e premia anni di sacrifici dedicati alla città ed al territorio: in ogni caso, tutto quello che si farà, sarà utile a promuover il brand Roccasecca ed il brand basso Lazio, con tutte le sue straordinarie ricchezze che saranno conosciute a livello nazionale”.

Redazione Digital