Maturità, tutti promossi record di lodi in Calabria e Puglia chiude la classifica la Lombardia
È festa anche quest’anno per i diplomati: a dispetto dei dati disastrosi pubblicati qualche settimana fa dall’Invalsi, sono stati tutti promossi alla maturità 2022. E ci sono persino mille lodi in più dello scorso anno che aveva già fatto registrare un record di eccellenze anche grazie all’esame light (era soltanto orale per via delle restrizioni dovute al Covid). Sono quasi tutte al Sud, in Calabria (6,6 per cento) e Puglia (6,3), mentre al Nord c’è una lievissima flessione delle percentuali rispetto allo scorso anno: Lombardia (1,5), Piemonte (2,1) e Veneto (2 per cento). Quest’anno si conferma che il 99,9 per cento degli studenti è stato promosso (erano stati ammessi quasi tutti, il 96,2 per cento). Se le lodi fanno segnare un più 0,3 per cento, i cento sono in netto calo rispetto al boom dello scorso anno: scendono al 9,4 per cento, dunque uno studente su dieci ha fatto centro. La reintroduzione delle prove scritteha probabilmente causato una frenata per molti studenti, visto che con l’esame leggero nel 2021 i 100/100 erano stati il 13,5. Ma certamente il fatto che anche quest’anno la commissione sia stata composta dai professori della classe e soprattutto la temuta seconda prova abbia inciso pochissimo sul voto finale ha fatto sì che, rispetto all’epoca pre Covid, i pieni voti siano stati quasi il doppio.
Nel 2019 «soltanto» uno studente su 20, cioè il 5,6 per cento, aveva ottenuto il 100/100. Per il resto sono pressoché stabili le valutazioni comprese tra 91 e 99 (da 15,6% a 15,1%) e tra 81 e 90 (dal 20,8% al 21). Il 51,2% delle studentesse e degli studenti si colloca nella fascia di valutazione 60-80 rispetto al 47,1% dell’anno scorso. I diplomati nella fascia 71-80 passano dal 23,8% al 27%, i 61-70 dal 18,5% al 20,1%. In lieve calo i 60: passano dal 4,8% al 4,1%. A ottenere la lode sono in totale 16.510 fra studentesse e studenti, più di mille in più rispetto allo scorso anno quando erano stati 15.350. La regione che registra il più alto numero di diplomati con lode, in percentuale, è la Calabria (6,6%). Seguono Puglia (6,3%), Umbria (5%) e Sicilia (4,8%). In Lombardia la percentuale si ferma all’1,5. Nei licei il 5,1% dei candidati ha ottenuto la lode (in aumento rispetto al 4,7% dell’anno scorso), il 12% ha raggiunto 100, il 17,8% tra 91 e 99 e il 22,4% tra 81 e 90. Il classico si conferma al primo posto per numero di diplomati con lode (9%) seguito dal liceo europeo (7,9%) e dallo scientifico (7,5%). Negli indirizzi tecnici a conseguire la lode è stato l’1,8% delle ragazze e dei ragazzi (stabile rispetto allo scorso anno) mentre il 7,1% ha ottenuto 100, il 12,1% tra 91 e 99. Nei Professionali lode per lo 0,9% dei candidati, voto 100 per il 5,8%, fascia di voto 91-99 per il 12% e 81-90 per il 19,7%. L’8,9% delle studentesse e degli studenti dei percorsi quadriennali ha ottenuto la lode e il 13,3% il cento. corriere.it