Frosinone, centrodestra in testa alla Camera e al Senato ecco il sondaggio
Collegi blindati, collegi sicuri, collegi incerti. Non ci sarà partita, a favore del centrodestra, in centri come Frosinone, Varese, Como, Lecco, Pavia, Belluno. Altrettanto per il centrosinistra a (soltanto) Bologna e Firenze. Sono comunque considerati sicuri per il centrodestra Foggia, Brescia, Venezia, Benevento, Agrigento, Macerata, Savona, L’Aquila, Cuneo, Vibo Valentia, Bergamo.
Per il centrosinistra questo discorso vale per Roma municipi I e III e VII, Torino circoscrizione 2, Milano aree Corso Buenos Aires, Venezia e Loreto, Napoli Fuorigrotta e San Carlo all’Arena. Su larga parte del resto rimane della competizione, anche se il centrodestra in generale domina. A secco il M5S.
Queste le stime collegio per collegio dell’Istituto Cattaneo, limitatamente all’uninominale con sistema maggioritario (in ciascun collegio vince chi prende più voti), che hanno tenuto conto come base di riferimento storico l’esito delle Europee del 2019 e quello dei sondaggi successivi sulle intenzioni di voto (la media degli ultimi danno ora il centrodestra al 46%, il centrosinistra al 36%, il M5S all’11%).
Il centrodestra intravede l’obiettivo di raggiungere il 70% dei collegi uninominali alla Camera e al Senato. Inclusa la quota proporzionale (suddivisione dei seggi sulla scorta dei voti presi dai partiti, su base nazionale a Montecitorio e regionale a Palazzo Madama), si tratterebbe del 57% dei seggi tra i deputati e del 58,5% dei seggi tra i senatori. Una maggioranza tale da poter procedere autonomamente a riforme costituzionali. Considerata la riduzione dei parlamentari come da riforma voluta in primis dal M5S, con i collegi uninominali a base maggioritaria saranno infatti eletti 147 deputati e 74 senatori, mentre con la quota proporzionale i seggi saranno 245 a Montecitorio e 122 a Palazzo Madama (più rispettivamente 0tto e quattro con la circoscrizione estero). L’Istituto Cattaneo ha ottimisticamente considerato un centrosinistra unito capace di attrarre consensi da tutte le forze in campo (da Pd a Iv ad Azione a Ipf di Di Maio). Ha poi verificato che sull’uninominale il M5S non ha nessuna chance di competere. l fronte guidato da Meloni-Salvini-Berlusconi dovrebbe portare a casa anche collegi come Pordenone, Treviso, Vicenza, Sondrio, Cremona, Lodi, Latina, considerati blindati, e molto probabilmente Monza, Brindisi, Campobasso, Verona, Messina, Rieti, ritenuti sicuri. Al centrosinistra, tra i sicuri, figurano Acerra, Imola, Livorno, Reggio Emilia. Le analisi dell’Istituto Cattaneo, che come sottolinea il direttore Salvatore Vassallo, politologo ed ex deputato dem «non sono comunque dati immutabili, ma proiezioni, stime valide oggi e che domani potrebbero subire cambiamenti», offrono uno spaccato anche sui collegi individuati come «buoni», cioè probabili ma non sicuri, per i due schieramenti. Al centrodestra andrebbero in questo caso città come Taranto, Rimini, Siracusa, Lucca, Perugia, La Spezia, Pesaro, Lecce. Per il centrosinistra non ne vengono segnalate.