Tumori al cervello aumentano in Ciociaria, ecco l’impegno del dott. Martino per l’ambiente
“Il secondo convegno Salute ed Ambiente organizzato dall’Amministrazione Comunale di Ripi, che doveva tenersi il 15 settembre presso il Teatro Gassman, è stato rinviato a data da destinarsi in quanto concomitante con un altro evento. Invitati come relatori, in rappresentanza dell’Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente di Frosinone e Provincia, lo scrivente dott. Giovambattista Martino e la dott.ssa Teresa Petricca rispettivamente Coordinatore e Responsabile Scientifico dell’Associazione, con il precipuo compito di partecipare e divulgare le conoscenze scientifiche ed i nostri rilievi in materia ambientale rispetto l’inquinamento aereo, per informare e sopratutto formare al fine di limitare al massimo i danni alla salute di tutti indistintamente. Questa nota per sopperire al Convegno mancato, perché tutti hanno il diritto di conoscere ed essere informati il più tempestivamente possibile, per difendersi ed evitare il protrarsi dell’esposizione a rischi e pericoli. Considerato il periodo dell’anno, entriamo infatti nella stagione critica dell’inquinamento da particolato,non possiamo tergiversare, né procrastinare l’argomento ad un incontro che risulterebbe tardivo. Il mio intervento al mancato Convegno di Ripi sull’ambiente avrebbe riguardato l’analisi delle concentrazioni delle polveri sottili, PM10, PM 2,5 e PM1 nel territorio del Comune, rilevate grazie a due centraline a lettura ottica, situate rispettivamente nel Centro Storico e lungo la via Casilina. A differenza dei metodi di misura istituzionali, che di solito rilevano solo le PM 10, e ne riportano la media di concentrazione nelle 24 ore comunicandola il giorno successivo, oppure si affidano ad estrapolazioni di modelli matematici teorici non supportati da misure reali, la metodica utilizzata a Ripi è peculiare in quanto registra momento per momento la concentrazione delle PM e permette a tutti di conoscere in tempo reale il livello di esposizione agli inquinanti aerei. Le polveri sottili sono la cause di numerose malattie spesso molto gravi e per questo vanno misurate, studiate ma sopratutto ridotte ed evitate. Il periodo critico dell’inquinamento da polveri sottile è da ottobre ad aprile ovvero durante la stagione più fredda, nei mesi caldi si hanno concentrazioni molte basse. Nelle nostre analisi consideriamo le PM 2,5 in quanto le particelle più sono piccole, maggiore è la loro capacità di creare malattie. Riteniamo la concentrazione ed il tempo di esposizione essere i valori significativi che correlano le PM alle malattie, piuttosto che gli sforamenti quotidiani, riferimento comune, che esprime il superamento di un limite convenzionale, praticamente inutile per noi Medici. Abbiamo correlato le concentrazioni ed il tempo di esposizione nei mesi da ottobre 2021 ad aprile 2022, confrontando tra loro le due centraline di Ripi con quelle della Stazione e del Centro Storico di Frosinone. I grafici analitici sono disponibili e su richiesta consultabili. In estrema sintesi: i valori di Ripi Centro sono costantemente e modicamente migliori, rispetto a quelli di via Casilina; il confronto tra i Centri Storici è sensibilmente a favore di Frosinone in tutti i periodi, mentre tra via Casilina e Stazione di Frosinone, Ripi ha valori costantemente ma non eccessivamente migliori rispetto a quelli di Frosinone. I dati indicano criticità con concentrazioni e tempi di esposizione oltre soglia. Questo, per quanto su esposto, deve indurre tutti indistintamente ad attivarsi in immediato per attuare ogni modalità possibili per ridurre le emissioni in atmosfera, soprattutto quelle da combustione. Quasi tutti sanno, ma è bene ribadire, che la malattia non ha colore politico e colpisce ovunque indistintamente. Sarà cura del sindaco e dell’assessore all’Ambiente del Comune di Ripi, anche loro protagonisti mancati del Convegno, che ringrazio per l’impegno e la disponibilità ad affrontare i temi ambientali oltre che per l’invito rivolto all’Associazione Medici, mettere in atto quanto necessario per limitare al massimo le dispersioni aeree di particolato. Convegno mancato anche per il consigliere Buschini, che proprio a Ripi in occasione del primo Convegno datato settembre 2019, promise davanti a tutti che avrebbe dato seguito al piano epidemiologico della Valle del Sacco predisposto dal DEP Lazio in collaborazione con la nostra Associazione Medici per l’Ambiente, già deliberato due anni prima, nel maggio 2017. Siamo ancora in attesa. Nessun inizio, nessun piano epidemiologico circostanziato e dettagliato, solo tempo sprecato, attese inutili e appuntamenti mancati. Pensare che è di questi giorni la notizia delle alte percentuali di tumori al cervello nei giovani della Provincia di Frosinone, da una ricerca della Regione Lazio”. Lo comunica il dott. Giovambattista Martino, coordinatore Associazione Medici per l’Ambiente.
Redazione Digital