È venuto a mancare Orlando Chiari, storico titolare del “Camparino”

È venuto a mancare Orlando Chiari. Per molti anni titolare del “Camparino” in Galleria, con la moglie Teresa Miani. Generoso e cordiale, ricordato con affetto da tutti. «Se il Camparino è arrivato a noi è anche grazie a lui – ha affermato Tommaso Cecca, direttore del Camparino – Ora dobbiamo fare il nostro mestiere anche per lui. Orlando è memoria storica della città e farà sempre di questo locale».
Inaugurato nel 1915, il “Camparino” divenne subito un’istituzione per i milanesi e per i forestieri. Michail Gorbacev, dopo aver bevuto un cappuccino dove il cameriere aveva disegnato un cuore con il latte, uscendo dal Camparino in Galleria esclamò: “Mi piacerebbe portare via questo cappuccino perché è la prova del cuore dei milanesi”. Da più di 100 anni in Galleria Vittorio Emanuele II, il locale in stile liberty è luogo privilegiato per l’aperitivo inteso come momento di convivialità. Amato da illustri personaggi della storia d’Italia quali Gabriele d’Annunzio, Margherita Sarfatti, Benito Mussolini, Luigi Albertini, Filippo Tommaso Marinetti, Tamaki Miura e prima ancora Re Umberto I ed Edoardo VII d’Inghilterra, Giuseppe Verdi e Arrigo Boito, Giacomo Puccini, Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, il Camparino tuttora è sinonimo di eleganza.

Redazione Digital