Rifiuti Valle del Sacco, ecco l’incontro tra 6 comuni chiesto dal consigliere Berretta
“Dopo aver ottenuto il voto favorevole di tutto il consiglio comunale del 27/10/2021, e nella stessa proposta aver richiesto un tavolo di confronto con i 6 comuni interessati direttamente o ridosso degli insediamenti dei 4 impianti di trattamento rifiuti, finalmente lunedì 28 novembre si terrà il tavolo di confronto con i relativi sindaci o loro delegati e componenti della 3° commissione ambiente di Ferentino – ha affermato il consigliere comunale Maurizio Berretta – La preoccupazione della gente nasce dalla proliferazione di questa tipologia d’impianti, ossia 4, in nemmeno 15 km, parliamo dei progetti degli impianti di trattamento rifiuti per la produzione di biometano e bio co2 da sottoprodotti e scarti di origine agroindustriale e annesso impianto di digestione aerobica del digestato per la produzione di acm, da parte della società Air Green s.r.l. di Palestrina (Rm) su Ferentino, in Loc. Mola Bragaglia, per il trattamento di 77.795 t/y di rifiuti varia tipologia, e di altri 3 impianti, per la precisione a Frosinone in Via Antonello da Messina N.2, da parte della società Maestrale s.r.l., a Patrica, in loc. Le Lame da parte della società Recall Frosinone s.r.l.e ad Anagni (Fr), in Loc. Selciatella da parte della società Energia Anagni s.r.l.. È da considerare che l’insediamento dei 4 impianti di rifiuti, citati in premessa, sono volti alla trattazione di oltre 300.000 t/y di rifiuti di diversa tipologia, contro i 36.000 di fabbisogno provinciale, con la possibilità di ridurre ulteriormente quest’ultimi, favorendo il compostaggio domestico. È bene ricordare le nostre battaglie in assise, che portarono a Marzo 2017, il consiglio comunale di Ferentino (con delibera n. 9) e con voto unanime ad esprimersi per l’attuazione di azioni e norme di salvaguardia in materia ambientale, con particolare attenzione alla moratoria di nuovi impianti. È altresì da rilevare che, il contesto territoriale dei 4 impianti, è collocato tra le più inquinate zone d’Italia, la Valle del sacco, caratterizzato dalla perimetrazione SIN, che non vi è una valutazione complessiva di emissione in rispetto al Piano dell’Aria, diversi impianti sono collocati nel raggio di nemmeno 500 metri da abitazioni residenziali, ed anche scuole, in alcuni casi la vicinanza a fiumi e torrenti, li colloca all’interno dei relativi vincoli fluviali, con il rischio di compromissione idrogeologico, inoltre sono da valutare anche i contrasti normativi con il Ptr, per le attività dichiarate. Questo in sintesi quanto i 6 comuni sono chiamati lunedi ad affrontare, alla luce anche della conferenza dei servizi autorizzatoria convocata, il giorno successivo martedi 29 novembre, relativamente all’impianto di Ferentino. Proporrò ai partecipanti di perseguire una linea comune da adottare in seno a questi impianti, è bene ragionare in termini extra-territoriali, vista la vicinanza dei 6 comuni e l’impatto ambientale su una delle zone più devastate e compromesse d’Italia. Si ricorda che la seduta di commissione è pubblica, aperta a chi vuol partecipare”.
Redazione Ferentino