Sigari, in Ciociaria coltivato il tabacco per produrre i famosi “Toscani”
“Riportare l’industria del tabacco ai fasti di un tempo, quando a Pontecorvo c’era anche una sede dei Monopoli di Stato a confermare l’importanza di tale settore per l’economia locale – ha affermato il consigliere comunale Nadia Belli – Un comparto fondato su coltivazioni di tipo intensivo nel quale lavorava la maggior parte della popolazione e che assicurava “ossigeno” anche a tutto il comprensorio. Oggi la situazione è cambiata, i Monopoli sono andati via da tempo, le coltivazioni sono diventate di tipo ‘selettivo’ e la forza lavoro è diminuita. Ma non la qualità del tabacco coltivato, che, grazie alla professionalità degli operatori e degli imprenditori che ancora vi scommettono, ha raggiunto livelli notevoli. Tanto è vero che oggi Pontecorvo (accantonate le sigarette) rifornisce principalmente i produttori dei famosi sigari Toscani. Una vera ‘eccellenza’, quindi, che andrebbe adeguatamente supportata e valorizzata. La Coldiretti si sta muovendo in tale direzione, ma occorre fare molto di più: servono incentivi, fondi, corsi di formazione e progetti concreti ed attuabili. L’industria del tabacco di Pontecorvo può e deve tornare ai livelli del passato”.
Redazione Digital