Caldo africano in Ciociaria, attenzione ai colpi di calore meglio mettersi all’ombra

Tutto confermato: arriverà il primo vero caldo estivo sull’Italia nel corso della prossima settimana. Già da Lunedì 19 Giugno le temperature sono attese in forte aumento a causa di una fiammata di Scipione, promontorio anticiclonico africano, con valori termici che potrebbero sfiorare localmente i 40°C! Occhio però, il nostro corpo non è ancora abituato al caldo intenso e in molti ciò potrebbe provocare disagi fisici da non sottovalutare.La mappa qui sotto mette bene in evidenza come dalle coste algerine e tunisine si estenderà un promontorio del più vasto anticiclone sub-sahariano supportato da masse d’aria molto calde e dalle caratteristiche pienamente estive. Questa nuova pulsazione dell’alta pressione di origine subtropicale avrà una conseguenza diretta sulle temperature che si porteranno velocemente al di sopra della media anche di 8°C. Di fatto, questa particolare configurazione meteo è tipica del mese di luglio (specie negli ultimi 15/20 anni) con una sorta di blocco anticiclonico in grado di da vita a prolungate ondate di calore. Si tratterà di una fase climatica anomala: ci aspettiamo punte massime addirittura fin verso i 34/35°C (e localmente anche superiori) al Centro-Nord e fino a sfiorare i 40°C in Sardegna e Sicilia. A rendere ancora più insopportabile il caldo ci penserà la prima afa: le masse d’aria via via più calde in seno all’anticiclone si caricheranno di elevati tassi di umidità nel lungo tragitto sul mar Mediterraneo dal Sahara verso l’Italia; condizione questa, ricordiamo, di disagio fisico.
Cosa si intende con questa definizione? Tra i più noti indici biometeorologici troviamo l’Indice di Calore (Heat Index in inglese), è un indice calcolato per stimare il disagio fisiologico causato dalla presenza di alte temperature ed elevati tassi di umidità. Come sempre il punto chiave da ricordare è che tanto più è alta l’umidità (relativa) tanto più l’organismo ha difficoltà a smaltire il calore (perché è più difficoltosa l’evaporazione del sudore). Lo strato d’acqua che rimane sulla pelle ostruisce i pori e forma una specie di isolamento tra il corpo e l’ambiente e si può arrivare, nei casi più estremi, al colpo di calore. Ebbene, da mercoledì 21 e giovedì 22 andrà prestata la massima attenzione: la mappa qui sotto, appena aggiornata, mostra le zone maggiormente a rischio per via del mix alte temperature/umidità: i malori più frequenti possono variare dall’abbassamento della pressione, giramenti di testa, stanchezza e colpi di calore. ilmeteo.it