Ponte sullo Stretto, iniziano i lavori con la stessa società del nuovo ponte di Genova
Il governo ha legiferato e WeBuild esegue. L’amministratore delegato del colosso delle costruzioni, Pietro Salini, spinge l’acceleratore sul progetto del Ponte sullo Stretto di Messina e il 4 luglio, a margine dell’inaugurazione delle due nuove fermate della metropolitana M4 a Milano, realizzata da un consorzio guidato appunto da WeBuild, conferma la data di partenza dei lavori: marzo 2024. Il via libera al Ponte sullo Stretto era arrivato dal Consiglio dei ministri il 16 marzo scorso, approvando così il decreto sulla realizzazione del discusso collegamento tra Sicilia e Calabria, già bocciato dall’Anac per i vantaggi che andrebbero tutti alla componente privata, lasciando allo Stato la «maggior parte dei rischi». Sui tempi di realizzazione si era già sbilanciato a primavera il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, annunciando l’approvazione del progetto esecutivo entro il 31 luglio 2024, per «poi partire coi lavori». Oggi, la precisazione da parte dell’ad Salini: «C’è una legge dello Stato che dice che il Ponte sullo Stretto di Messina si deve fare e come tutte le leggi va obbedita», ha spiegato Salini. «Oggi dobbiamo dare il nostro contributo come WeBuild perché è previsto che Eurolink, che è un consorzio a cui partecipiamo, rinegozi con lo Stato il contratto aggiornando il progetto. Noi abbiamo già cominciato le attività di aggiornamento progettuale. Spero di poter dire al ministro che siamo pronti per marzo a iniziare fisicamente le opere». Il Mit aveva già reso noto che «si riparte dal progetto definitivo del 2011, adeguato alle nuove norme tecniche, di sicurezza e ambientali». Il nuovo iter autorizzativo, dunque, «dovrà bollinare il ponte strallato più lungo al mondo (3,2 chilometri), che rappresenterà il fiore all’occhiello dell’arte ingegneristica italiana», aveva concluso il ministero. Stessi toni trionfalistici li ha usati anche Salini oggi nell’annunciare la data di avvio dei lavori. «Mentre la metropolitana M4 era un sogno per i milanesi – ha detto l’ad di WeBuild – penso che il Ponte sullo Stretto di Messina sia un sogno per gli italiani, che deve essere realizzato esattamente come abbiamo trasformato un sogno dei milanesi in realtà». Peccato che scavare una metropolitana non è come costruire il «ponte strallato più lungo al mondo» e che Milano sia a rischio sismicità “medio-bassa”, mentre il tratto di mare che collega la Calabria con la Sicilia è dove gli scienziati hanno individuato la faglia da cui si originò nel 1908 uno degli eventi sismici più catastrofici del XX secolo: il terremoto di Messina, considerato la più grave catastrofe naturale in Europa per numero di vittime, a memoria d’uomo. Insomma, non esattamente la stessa cosa.