Frosinone, flashmob di Legambiente “Il centro storico non è un autodromo”
Frosinone, flashmob di Legambiente “Il centro storico non è un autodromo”. Questo pomeriggio alle 18,30 in piazza Campagiorni.
“Partiamo da una banale constatazione: il centro storico di Frosinone sta morendo. Basta addentrarsi nelle sue viuzze e nei vicoli per toccare con mano il continuo scivolamento della parte più identitaria della città verso il degrado cronico e per percepire una progressiva desertificazione che non accenna ad arrestarsi. Il fenomeno è in atto da decenni, ma le poche misure messe in atto dalle amministrazioni comunali di vario colore politico che hanno governato la città non hanno prodotto i risultati sperati. Eppure sarebbe bastato guardare ai molti esempi virtuosi lungo la penisola per capire che il declino dei centri storici non è ineluttabile né senza ritorno. Sarebbe bastato, soprattutto, prendere atto del comune denominatore di tutte le storie di successo di centri storici rifioriti e ripopolati: la rigida limitazione del traffico automobilistico. Togliere le auto da strette vie nate per essere percorse da persone o al massimo da carretti ma non certo dai moderni SUV non vuol dire solamente abbattere lo smog e il frastuono e non compromettere la stabilità di edifici spesso vetusti con le vibrazioni da traffico. È anche la soluzione naturale per restituire bellezza ai luoghi della memoria cittadina e riportare persone e visitatori a frequentare le vie che hanno fatto la storia delle città potendo ammirare le vestigia del passato. Del resto non ci stiamo inventando nulla di nuovo: la chiusura dei centri storici al traffico veicolare è una conquista consolidata di civiltà e buonsenso da cui raramente si è tornati indietro. Le proteste dei residenti sull’invasione di auto nei vicoli del centro storico in occasione delle manifestazioni serali che si tengono lungo Corso della Repubblica possono essere la scintilla che dà vita ad una vertenza di più ampio respiro, quella per la creazione di una ZTL permanente all’interno dell’area delimitata da Porta Campagiorni, via del Plebiscito e Largo Aonio Paleario, con una enclave in via Giordano Bruno. Crediamo che i tempi siano ormai maturi perché questa fondamentale modifica dell’assetto viario nella parte alta di Frosinone, che doveva vedere la luce almeno vent’anni fa, possa realizzarsi, godendo del consenso necessario presso la cittadinanza. Di più, siamo convinti che una rigida limitazione del traffico nel centro storico si imponga comunque una volta che la riqualificazione di Largo Turriziani sarà completata e le auto provenienti da Largo S. Antonio saranno deviate su via Fratelli Bracaglia. Solo un divieto di accesso che impedisca l’attraversamento di Porta Campagiorni potrà infatti a quel punto evitare che il traffico lungo l’asse via Angeloni-via Garibaldi si trasformi in un incubo perenne per i residenti.
È con queste motivazioni che il Circolo Legambiente di Frosinone ha ritenuto di elaborare una proposta complessiva a costi irrisori per il Comune (anzi, la regolamentazione degli accessi potrà agevolmente rendere il bilancio positivo grazie agli introiti delle multe comminate ai trasgressori), che possiamo riassumere in tre punti.
- ZTL permanente con accesso e sosta limitati a residenti, mezzi di soccorso, disabili, carico e scarico merci (ed eventuali altri permessi speciali da definire) in via Angeloni, via Garibaldi (fino a Largo Paleario), via Guglielmi, via del Plebiscito (da P.zza d. Libertà), via Rattazzi, via XX Settembre, via N. Ricciotti, via G. Bruno (dettaglio in Fig. 1);
- Posizionamento di n. 3 varchi elettronici con telecamere a circuito chiuso e rilevamento automatico delle targhe su Porta Campagiorni, via del Plebiscito (chiesa di S. Benedetto) e Porta Romana (Piazza Garibaldi);
- Riqualificazione di Piazza Valchera – perla nel cuore del centro storico, oggi svilita a mero parcheggio – che auspichiamo possa trasformarsi in un piacevole luogo di incontro e di socializzazione nonché scenario naturale per manifestazioni all’aperto, così che eventi di un certo spessore quali il Teatro fra le Porte non restino episodici o occasionali. A questo proposito abbiamo commissionato all’account Twitter @betterstreetsai, gestito da Zach Katz, un giovane artista emergente di New York, un rendering della piazza realizzato con l’intelligenza artificiale (Fig. 2) che consegniamo alla cittadinanza con l’intento, naturalmente, non di sostituirci agli architetti ma solo di lasciare spazio all’immaginazione e accrescere il desiderio collettivo di una trasformazione della città che metta al centro i pedoni.
A supporto di questa piattaforma abbiamo effettuato nelle settimane passate dei rilevamenti dei “transiti evitabili” nelle vie interessate dalla ZTL (Allegato 1), che hanno permesso di confermare con i numeri ciò che i residenti ben sanno, ossia che il centro storico viene troppo spesso impropriamente attraversato dalle auto a mo’ di scorciatoia, preferendo via Angeloni-via Garibaldi e via Giordano Bruno rispettivamente ai percorsi naturali lungo via Fosse Ardeatine-via Quintino Sella-Largo Paleario e viale Roma. Ma c’è perfino chi usa il centro per andare da Largo S. Antonio a De Matthaeis, preferendolo al tragitto molto meno impattante lungo via Fosse Ardeatine e via San Gerardo. Queste pratiche sbagliate e irrispettose dei residenti del centro devono cessare, e la via maestra per farlo è l’istituzione di una ZTL.
I risultati delle nostre rilevazioni mostrano che il 62% dei veicoli che transitano da Porta Campagiorni e via del Plebiscito e addirittura l’85% di quelli che attraversano Porta Romana raggiungono rispettivamente Largo Paleario e Piazza Generale Championnet entro pochi minuti, e dunque sono evitabili, non essendo motivati dall’esigenza di raggiungere le proprie abitazioni o luoghi di interesse. È necessario pertanto obbligare questi veicoli a scegliere i percorsi alternativi esistenti lungo strade più larghe, atte a sopportare maggiori volumi di traffico.
Il nostro Circolo lancerà la campagna “Il Centro Storico non è un autodromo: ZTL subito!” stasera alle 18:30 in Piazza Campagiorni con un flashmob in cui saranno esposti cartelli e uno striscione. Abbiamo già il sostegno di molti residenti, ci auguriamo di trovare anche quello dell’Amministrazione Comunale e delle forze politiche cittadine per misure non più rinviabili che salvino il Centro Storico da morte certa prima che sia troppo tardi”.
Lo comunica Legambiente Frosinone.
Redazione Frosinone