Moody’s apprezza il lavoro della Regione Lazio
«Moody’s, l’agenzia finanziaria internazionale ha comunicato che il rating della Regione Lazio è passato da negativo a stabile. Un risultato importante – ha affermato Mauro Buschini – certificato da una fonte autorevole, a testimonianza del buon lavoro che stiamo facendo a livello economico e finanziario.
Rischiavamo il default della Regione fino a poco tempo fa. In soli 12 mesi, grazie ad un modello amministrativo serio e responsabile, abbiamo operato per migliorare lo stato di salute dei conti.
Da presidente della Commissione Bilancio e programmazione della Regione posso testimoniare l’enorme sforzo fatto per tagliare tutte le forme di spesa improduttiva, per razionalizzare ed rendere più efficace l’azione della macchina amministrativa regionale, per ridurre la spesa delle società regionali, così come le poltrone dei Cda.
Due i provvedimenti che voglio ricordare su tutti. La legge 9 del giugno 2013: “Disposizioni in materia di riduzione dei costi della politica e di razionalizzazione della macchina amministrativa regionale” che prevede la riduzione dell’indennità dei consiglieri regionali; l’abolizione dei vitalizi; l’abolizione delle auto blu; l’obbligo, per i gruppi consiliari, di rendicontare le spese; il taglio del trattamento economico degli amministratori di enti e società regionali; la chiusura dell’Agenzia della Sanità pubblica e l’internalizzazione delle sue funzioni; l’abolizione delle indennità nelle strutture degli Enti Regionali. Il risparmio complessivo per la Regione, fino al 2016, sarà di oltre 230 milioni di euro, tra spese del Consiglio regionale (-54,8mln), spese di funzionamento (-23,5ml), riordino delle società e agenzie regionali (-128mln), soppressione immediata dell’Asp (-24mln). A regime il risparmio per la Regione sarà di 87,1 milioni l’anno.
Infine, il bilancio di previsione 2014, approvato il 30 dicembre 2013 che abbassa le spese del Consiglio e che passa dai precedenti 110 milioni agli attuali 68, per ridursi ulteriormente nelle annualità 2015 e 2016. Tutti provvedimenti e azioni che hanno permesso di tagliare gli sprechi e recuperare fondi da destinare al sostegno della crescita. Un lavoro attestato anche da Moody’s».