Lavoro, 100 posti da apprendisti spazzini arrivano 2300 domande

Un successo inaspettato, il bando pubblicato dall’Ama per cercare nuovi giovani apprendisti spazzini: massimo 29 anni, chiedeva la municipalizzata che si occupa dell’immondizia capitolina, specificamente per spazzare le strade e svuotare i cestini. Bene: alla scadenza della selezione, in piena estate, oggi 13 luglio, sono giunte in azienda ben 2.300 domande. E così, in questi mesi di emergenza rifiuti, coi cassonetti pieni e incendiati e l’Ama alla disperata ricerca di nuovi mezzi e uomini, ecco che i rinforzi potrebbero arrivare dall’ultima selezione dell’azienda, che cercava appunto apprendisti spazzini. C’è la qualifica di apprendisti perché si tratta, tecnicamente, della prima tranche del “contratto di espansione” per il ricambio generazionale proposto dall’azienda, firmato da sindacati e sottoscritto anche dal ministero  del Lavoro. In pratica, è previsto che per una quota di dipendenti anziani in uscita dall’azienda ne possano subentrare altrettanti, questa volta giovani, in qualità di apprendisti. E la priorità – vista l’emergenza in strada – è stata assegnata al reclutamento degli addetti che andranno a potenziare le attività di spazzamento. Perciò sono state aperte 100 posizioni, per giovani tra i 18 e i 29 anni (30 non compiuti) che l’azienda impiegherà – il prima possibile – direttamente sulle strade. «La durata dell’orario di lavoro – avvisava Ama nella selezione – è fissata in 38 ore settimanali distribuite su 6 giorni lavorativi e su turni diurni e notturni, collocati indifferentemente in ciascun giorno della settimana ricomprendendo, pertanto, la domenica». Ed ecco i compiti, nello specifico: gli apprendisti, scrive Ama, avranno «compiti di spazzamento manuale e attività accessorie (quali ad esempio, vuotatura cestini, raccolta foglie eccetera); raccolta manuale, anche con modalità porta a porta e con raccolta meccanizzata al servizio di autocompattatori e spazzatrici, oppure si può prevedere l’utilizzo di strumenti tecnologici come palmari per informazione alla cittadinanza sul corretto conferimento dei rifiuti, anche a persone che non parlano l’italiano». Le domande sono in effetti arrivate: ben 2.300, più o meno. Ora si formerà la graduatoria e poi, spera Ama, i nuovi addetti potranno entrare in servizio. corriere.it