Thomas, la madre Federica chiede l’ergastolo “Omicidio premeditato”
La mamma di Thomas, Federica Sabellico, ha saputo della notizia dell’arresto dei Toson (Roberto e Mattia, padre e figlio) da una telefonata dell’avvocato Nicola Ottaviani. «Era mattina presto – racconta – e mi ha subito detto: “La giustizia è lenta, ma arriva“. Per me è stata una liberazione. Sono sei mesi che non dormo. Aspettavo questo giorno». La madre del 19enne, deceduto due giorni dopo l’agguato a seguito di un delicato intervento al San Camillo di Roma, vuole giustizia: «Chiediamo l’ergastolo, perché Thomas non è stato ucciso durante una rissa, come Emanuele Morganti (colpito mortalmente a 21 anni, la notte tra il 25 e il 26 marzo del 2017, all’esterno di un pub, sempre ad Alatri). Qui gli assassini hanno organizzato tutto per bene, per eliminare ogni traccia». La donna punta l’attenzione sulle tracce fatte scomparire dopo il delitto e accusa: «Come mai non si sono più ritrovati scooter e pistola? Hanno fatto un grande lavoro di pulizia. Tipico degli ambienti mafiosi. Ecco perché il delitto era stato premeditato». Paolo Bricca, il papà di Thomas, tiene in mano il telefonino che gli squilla in continuazione. «Tutta Alatri aspettava questo momento. Sono felice. Vorrei andare in Procura per congratularmi con gli inquirenti, ma il mio avvocato mi ha suggerito di non muovermi. Mi ha sempre detto: “Abbi fede“. Anche se, in questi ultimi giorni avevo perso ogni speranza».
Il procuratore capo di Frosinone durante la conferenza ha affermato «Thomas vittima di uno scambio di persona».
Redazione Digital