Benzina e diesel oltre 2 euro al litro, aumentano i prezzi famiglie in ginocchio

In estate cresce il numero di automobilisti che si mette in strada per raggiungere le mete delle proprie vacanze e devono fare i conti con i nuovi rincari dei carburanti. L’Istat ha confermato che, grazie al calo dei prezzi dell’energia, l’inflazione di giugno ha registrato «una netta decelerazione», attestandosi al 6,4% su base annua e al 5,6% nel mese. Al contrario dell’indice dei prezzi dei beni energetici, la cui variazione su base annua passa è letteralmente crollata il mese scorso, dal +11,5% a +2,1%, i listini prezzi di benzina e gasolio tornano a crescere e a sfiorare i 2 euro al litro. Secondo l’osservatorio Quotidiano Energia, gestito dal ministero dei Trasporti, sulla rete nazionale nell’ultima rilevazione il prezzo medio praticato della benzina in modalità self service è di 1,865 euro al litro (contro 1,860 della precedente), con i diversi marchi compresi tra 1,855 e 1,879 euro al litro e nei distributori “no logo”, cioè non legati a determinate compagnie, a 1,848 euro al litro. Invece, per quanto riguarda il gasolio, il prezzo medio in modalità self service è di 1,712 euro al litro (rispetto al precedente 1,704), con le singole compagnie che oscillano fra 1,696 e 1,726 euro e i no logo a 1,695 euro al litro. Analizzando la modalità servito, il prezzo medio praticato della benzina ha toccato i 2 euro al litro (rispetto ai 1,996 della rilevazione precedente) con gli impianti che propongono prezzi tra 1,939 e 2,079 euro al litro (no logo 1,900). Il costo per il diesel servito si attesta a 1,852 euro al litro (contro 1,845), con i punti vendita delle compagnie che offrono prezzi compresi tra 1,786 e 1,930 euro al litro (no logo 1,749). Infine i prezzi del Gpl si posizionano tra 0,715 e 0,737 euro al litro (no logo 0,696) e quelli del metano per auto fra 1,421 e 1,491 (no logo 1,441 euro al litro).

Redazione Digital