Tornati in Ciociaria 2 tecnici dal Niger, messi in salvo “Lavoro rischioso”
Sono tornati a casa e stanno bene i due tecnici italiani, dipendenti della Heli World di Anagni (FR) chiusi da giovedì scorso in albergo a Niamey, nel Niger, dopo il golpe di due settimane fa. «Abbiamo saputo del loro rientro all’ultimo momento – riferisce Domenico Beccidelli, amministratore della Heli World – Così siamo andati subito all’aeroporto di Ciampino. Alle 5 è atterrato il velivolo dell’Aeronautica militare con circa 60 italiani a bordo. Ad attenderli c’era, con noi, anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani. E’ stato l’ultimo atto di un lavoro segreto, ma efficace, portato avanti dalla Farnesina e dall’ambasciata del Niger cui va tutto il nostro ringraziamento». «Ma il nostro lavoro – hanno sempre detto ai loro famigliari – ci espone continuamente a situazioni di rischio». Sposati, con figli, i loro nomi vengono mantenuti riservati per ragioni di sicurezza. Così ha imposto la Farnesina. Erano nel Niger per dare supporto tecnico agli elicotteri delle società petrolifere, facendo le verifiche di sicurezza sui motori e sull’efficacia operativa del velivolo. Le loro trasferte durano in genere dalle due alle quattro settimane. corriere.it