Spopola il granchio blu, tutti lo vogliono mangiare ecco la novità
Milano, mercato del pesce.Tra spigole e scampi, il vero protagonista è lui: il chiacchieratissimo granchio blu. Ma attenzione, se lo volete vi aspetta una levataccia. Alle 9 del mattino, infatti, ha già fatto il tutto esaurito. «No, l’ho già finito — dice Fabio, uno dei venditori, a un cliente — se lo vuoi, posso procurartelo per la settimana prossima, ma devi chiamarmi giovedì o venerdì». Se prima era presente sul banco del pesce ma poco richiesto, appannaggio della ristorazione della comunità cinese e sudamericana, ora sembra non bastare mai. E piacere proprio a tutti. D’altronde, il prezzo è imbattibile: «All’ingrosso viene venduto a circa 5/7 euro al kg — spiega Danilo Simonetta, direttore del Mercato Ittico di Milano — il che lo rende molto competitivo, visto che una granseola costa sui 20 euro al kg. Poi, si presta bene alla cucina. Il suo sapore dolciastro è molto amato dalla comunità cinese, che lo acquista già da tempo, ma da quest’anno anche gli italiani hanno iniziato ad apprezzarlo». E per fortuna. Questo crostaceo, infatti, rappresenta un vero e proprio problema per gli ecosistemi italiani, nonché per gli allevatori di molluschi: «Si ciba principalmente di cozze e vongole — prosegue Simonetta — che riesce ad aprire con le chele. Gli allevatori hann0 bisogno di una soluzione, e in fretta, perché questo animale non ha predatori. Il consumo a tavola può essere una delle tante da adottare, ma non l’unica». Acquistarlo, quindi, fa bene sia al portafoglio che all’ambiente. «Le più apprezzate sono le femmine — spiega Teodoro, dipendente della ditta “Garbin Raffaele”, che lo vende al mercato ittico di Milano da diverso tempo —: più sono grandi, meglio è, perché la resa non è altissima. Prima provenivano dalla Grecia, ma ora vendiamo praticamente soprattutto quelli dell’Adriatico, che è la zona più colpita dall’ “invasione” della specie aliena arrivata dagli Stati Uniti probabilmente nelle acque di zavorra delle navi. Il sabato, quando apriamo ai privati, ne vengono acquistati circa 50/60 kg al giorno. Abbiamo anche alcune pescherietra i clienti». Insomma, tutti pazzi per il granchio blu. Anche nella gastronomia. I prodotti a base di granchio blu di una start up tutta al femminile di Rimini, Mariscadoras, infatti, stanno per sbarcare a Milano, con sugo di granchio blu, polpette e salse, lavorati in una filiera 100 per cento italiana e sostenibile (sono pescati nel delta Po e lavorati a Venezia). Questa società, nata per salvaguardare l’ambiente marino e lacustre, cerca di valorizzare le proprietà gastronomiche di quello che ora è visto solo come una minaccia per gli ecosistemi marini. Il granchio blu ha infatti diverse proprietà nutritive — è ricco di grassi essenziali, selenio, vitamine del gruppo B, omega3, fosforo e proteine — che lo rendono un ottimo alimento da inserire nella propria dieta. Non resta che mettersi ai fornelli. corriere.it