Vannacci, a scuola si studia il libro del generale della Folgore
«Il libro del generale Roberto Vannacci consente di parlare di vari argomenti: famiglia, patria, ambiente, energia. I ragazzi hanno così la possibilità di confrontarsi con un libro da cui possono prendere le distanze, ma per farlo bisogna leggerlo». Con questa motivazione, raccontata ai microfoni di Antenna Sud, Giulia Schiavone, docente di Lettere al liceo scientifico “Ribezzo” di Francavilla Fontana (Brindisi), ha inserito nelle lezioni di educazione civica la lettura del libro “Il mondo al contrario” scritto dal generale Roberto Vannacci. Un testo che ha bruciato le tappe diventando subito un best seller e dividendo l’opinione pubblica italiana per i temi discussi e per il modo in cui il militare li ha trattati. Magari qualche genitore avrà avuto da ridire, ma le reazioni degli studenti sono state positive. «Questo libro sviluppa il pensiero critico – dicono – a giugno dobbiamo sostenere un esame e un colloquio e dobbiamo quindi ragionare su vari argomenti. Possiamo fare collegamenti pluridisciplinari e proviamo la tesi e l’antitesi del libro. C’è sicuramente una parte di italiani che considera il prodotto del generale Vannacci materia da censurare e un’altra che lo ritiene legittima manifestazione del libero pensiero». Secondo il dirigente scolastico Giuseppina Pagano i ragazzi «sono stati inseriti in un contesto che permette la libertà di poter affrontare degli argomenti e trarre considerazioni proprie ma indirizzate verso l’approfondimento delle fonti acquisendo senso critico». corriere.it