Intelligenza artificiale, ecco i professori scelti per il Comitato presidente Giuliano Amato

Gianluigi Greco, direttore del dipartimento di Matematica e informatica presso Università degli Studi della Calabria, è il coordinatore del programma. Poi siedono attorno al tavolo l’astrofisica Viviana Acquaviva; padre Paolo Benanti, docente presso la Pontificia università gregoriana; il prorettore dell’università di Torino, Guido Boella; Virginio Cantoni, docente emerito dell’università di Pavia; la presidente del Consiglio nazionale delle ricerche, Maria Chiara Carrozza; Rita Cucchiara, docente dell’università di Modena e Reggio Emilia; Agostino La Bella, docente dell’università di Tor Vergata; Silvestro Micera, docente all’Ecole polytechnique fédérale de Lausanne; Giuliano Noci, prorettore del Politecnico di Milano; Edoardo Carlo Raffiotta, avvocato costituzionalista; Ranieri Razzante, docente di tecniche e regole della cybersecurity presso Università Suor Orsola Benincasa. Entra nel team anche Marco Camisani-Calzolari, giornalista esperto di digitale già consulente dal punto di vista della comunicazione del team di Butti. In aggiunta viene insediata presso l’Agenzia per l’Italia digitale (Agid) una segreteria tecnica che affiancherà il comitato nell’organizzazione delle attività e nella stesura dei documenti. D’altronde proprio Agid è stata da tempo indicata come l’agenzia preposta a occuparsi di intelligenza artificiale e, in futuro, a fungere da autorità dedicata di controllo sulla base delle prescrizioni dell’AI Act, il nuovo pacchetto di regole sull’intelligenza artificiale in discussione a livello europeo. La squadra italiana per affrontare il tema strategico dell’intelligenza artificiale va completandosi. Il comitato è un nuovo step, infatti, dopo la nomina di Giuliano Amato alla presidenza della commissione Algoritmi, che darà un contributo importante al processo di regolamentazione e di gestione dell’etica e della morale rispetto all’utilizzo di queste nuove tecnologie in diversi campi d’azione, non ultimo quello dei media. La commissione, infatti, nasce in seno al dipartimento per l’Informazione e per l’Editoria della presidenza del Consiglio, proprio per investigare a livello istituzionale alcuni aspetti fondamentali di questo balzo nel futuro della professione giornalistica.

Redazione Digital