Malattia trasmessa dalle zanzare, in Italia aumentano i casi di Dengue
La Dengue è la più importante malattia trasmessa dalle zanzare nel mondo, con un’incidenza che è aumentata di 30 volte negli ultimi 50 anni. Si stimano più di 400 milioni di casi ogni anno, la maggior parte dei quali in Paesi asiatici, seguiti da Centro e Sud America. Negli ultimi anni stanno aumentando anche i casi di Dengue importata, con rari casi autoctoni (in persone che non hanno viaggiato in zone endemiche) in Paesi come l’Italia, in cui la malattia non è endemica. La Dengue è la più importante malattia trasmessa dalle zanzare nel mondo, con un’incidenza che è aumentata di 30 volte negli ultimi 50 anni. Si stimano più di 400 milioni di casi ogni anno, la maggior parte dei quali in Paesi asiatici, seguiti da Centro e Sud America. Negli ultimi anni stanno aumentando anche i casi di Dengue importata, con rari casi autoctoni (in persone che non hanno viaggiato in zone endemiche) in Paesi come l’Italia, in cui la malattia non è endemica. «Negli ultimi anni si sono verificati 100-150 casi annuali di Dengue importata, ma quest’anno siamo arrivati a più di 260 casi, di cui 49 casi autoctoni in aree specifiche, in particolare in Lombardia e Lazio, dove ha soggiornato una persona con Dengue proveniente da un Paese endemico. Questo aumento di casi autoctoni, in aree in cui la malattia non è radicata come l’Italia, potrebbe essere legato al cambiamento climatico, all’aumento della circolazione delle zanzare e a tutto ciò che è successo negli ultimi mesi, in particolare le inondazioni, che possono favorire la crescita delle zanzare». «In quel 20 per cento dei casi in cui dà sintomi, di solito causa febbre, forte mal di testa, dolore dietro gli occhi e dolori muscolari e articolari intensi. Il problema è dato da quella piccola percentuale (tra lo 0,5 e 5 per cento) di casi sintomatici in cui l’infezione può manifestarsi in forma grave a seguito di danni dei piccoli vasi con perdita dei liquidi e complicanze emorragiche in vari organi con conseguenza talvolta fatali». Non esiste una terapia specifica per la Dengue ma solo farmaci per contrastare i sintomi, per esempio gli antipiretici e i trattamenti reidratanti. Ora c’è un vaccino, di recente approvato dall’Agenzia italiana del farmaco. «Si tratta di un vaccino tetravalente vivo attenuato ricombinante che è efficace contro tutti e quattro sierotipi del virus. Può essere dato a partire dai quattro anni di età con uno schema a due dosi, sufficienti per raggiungere l’immunizzazione. Ha mostrato di essere un valido strumento di profilassi in grado di prevenire l’infezione e il conseguente rischio di ricovero, indipendentemente dalla precedente esposizione al virus» riferisce Petrosillo. La vaccinazione è indicata a chi, per turismo o lavoro, si reca in aree tropicali e subtropicali dove la Dengue è endemica. Dovrebbero vaccinarsi anche gli immigrati che vivono in Italia quando tornano nel Paese d’origine per evitare forme gravi in caso di reinfezione. corriere.it