Cala il prezzo della benzina, sotto 1,80 euro e tocca il minimo dell’anno

Continuano a calare i prezzi sulla rete carburanti: il prezzo medio nazionale della benzina è sceso sotto la soglia di 1,8 euro al litro, toccando un nuovo minimo dell’anno. Giù anche il gasolio, tornato sui livelli di fine luglio-inizio agosto. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, Eni ha ridotto di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Per IP il ribasso è di 2 centesimi al litro su entrambi i prodotti. Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri (5 dicembre) su circa 18 mila impianti: benzina self service a 1,798 euro/litro (-2 millesimi, compagnie 1,799, pompe bianche 1,796), diesel self service a 1,773 euro/litro (-2, compagnie 1,775, pompe bianche 1,768). Benzina servito a 1,940 euro/litro (-2, compagnie 1,978, pompe bianche 1,862), diesel servito a 1,914 euro/litro (-2, compagnie 1,954, pompe bianche 1,833). Gpl servito a 0,719 euro/litro (-1, compagnie 0,727, pompe bianche 0,710), metano servito a 1,455 euro/kg (-2, compagnie 1,458, pompe bianche 1,453), Gnl 1,411 euro/kg (-16, compagnie 1,429 euro/kg, pompe bianche 1,397 euro/kg).
Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,888 euro/litro (servito 2,154), gasolio self service 1,865 euro/litro (servito 2,137), Gpl 0,848 euro/litro, metano 1,542 euro/kg, Gnl 1,447 euro/kg. Queste le quotazioni dei prodotti raffinati in Mediterraneo alla chiusura di ieri: benzina a 541 euro per mille litri (+7 valore arrotondato), diesel a 624 euro per mille litri (+1 valore arrotondato). «Le quotazioni internazionali dei raffinati – precisa Quotidiano Energia – hanno chiuso ieri (5 dicembre) in leggera risalita sulla benzina».
Gli «interventi governativi, con le infinite giravolte sui cartelli con i prezzi medi, hanno solo creato ulteriore confusione e sono serviti solo per dare l’idea che l’esecutivo facesse qualcosa contro il caro-carburante», ha commentato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, in una nota. Secondo l’associazione dei consumatori i ribassi che si stanno registrando «non sono in nulla stati provocati» dalle misure dell’esecutivo. «La verità è che il calo attuale dei prezzi dipende unicamente dalle quotazioni internazionali, che stanno trainando i listini italiani e garantendo una fase di quiete agli italiani», spiega il presidente. «La volatilità del mercato dei carburanti è ancora elevata, e ci si può quindi ancora attendere rialzi improvvisi, specie condizionati dalla situazione geopolitica internazionale», sostiene l’associazione. corriere.it